Se come afferma Giorgio Armani l’eleganza non è farsi notare ma farsi ricordare, si può dire che Torino sia senza dubbio una delle città più eleganti d’Italia. Schiva ma seducente, rigorosa ma fantasiosa, la capitale sabauda sta riscoprendo il suo lato più fashion negli ultimi anni, con un fiorire di boutique e atelier che ci ricordano quanto la moda abbia in realtà radici profonde in questo suolo. Profonde, e lontane nel tempo.
Correva l’anno 1911 quando avvennero due episodi che segnarono, ciascuno a suo modo, il legame fra Torino e la moda: uno è il debutto assoluto del Padiglione Moda all’Esposizione dell’Industria e del Lavoro del Valentino, in occasione del cinquantenario dell’Unità nazionale, l’altro è l’avvistamento – all’epoca scandaloso – del primo pantalone indossato da una donna. Si trattava per l’esattezza di una “jupes-culotte”, modello di gonna a pantaloni di ispirazione orientale ideato dal sarto parigino Paul Poiret, considerato il primo stilista di moda in senso moderno e figura cardine della Belle Époque (leggendari erano i suoi favolosi party a tema dove chi non era vestito in modo consono era invitato ad allontanarsi. Una sorta di Jay Gatsby realmente esistito!). La madamina torinese, ammirevole per la sua avanguardia, venne schernita in piazza Carlo Felice a causa del suo insolito abbigliamento, tanto da dover cercare rifugio presso un vicino negozio dal quale uscì solo con il calar della sera.
Da allora di strada ne è stata fatta tanta e a ricordarcelo c’è un bellissimo evento che si chiama Torino Fashion Week. Si terrà dal 27 giugno al 3 luglio presso l’Ex Borsa Valori di via San Francesco da Paola e ce lo racconta la #DireFareContributor Carmen Terrazzino, reduce dalla conferenza di presentazione alla stampa locale di qualche giorno fa.
Federica| Dire Fare Mole

Ebbene sì, se la moda è nata a Torino, Torino cerca di fare in modo che il mondo se ne accorga. Quando Federica mi ha chiesto “Carmen per caso vuoi andare alla conferenza stampa della Torino Fashion Week?” non me lo sono fatta ripetere due volte. Non mi reputo una fashion blogger e nemmeno una fashion addicted, ma io e la moda abbiamo sempre camminato di pari passo e quindi eccomi qui a raccontavi i retroscena di quello che accadrà durante la kermesse sabauda più elegante che ci sia.
Quale modo migliore per celebrare l’eleganza, la bellezza di una città che continua a mutare se non con una sfilata? La Torino Fashion Week 2019 è alle porte e non è mai stata così internazionale. Leitmotiv di quest’anno è l’apertura verso il mondo, in particolare verso l’Oriente e il Sudafrica: sfileranno modelle bellissime dai tratti orientali e stilisti e stiliste proverranno da ogni parte del globo (Pakistan, Sudafrica, Cina, India, Dubai, Israele, Paesi Bassi, Stati Uniti, Belgio e Regno Unito). La moda internazionale infiamma la Torino Fashion Week dando vita a uno spettacolo colorato, giovane e con protagonisti tanti stilisti emergenti, soprattutto perché è la prima volta che questo evento accoglie la Cina.
36 nazioni da tutto il mondo. 4000 imprese che si occupano di moda e design. Questi sono solo alcuni dei numeri che accenderanno la TFW 2019, perché la kermesse torinese non è fatta di sole cifre ma di glamour, storia, passione, un ritorno alle origini: si riparte dall’espressione massima dell’alta moda del nostro territorio.
Il comunicato stampa ufficiale della quarta edizione dell’evento cita così: “Ad aprire le sfilate saranno i marchi ChiChu, SHESHO x Liang Dongzan, Velvet Angels, FPI x Andy Yip e Zero Gentry, protagonisti del Global Project Day, promosso dal canale televisivo Global Fashion TV dedicato a moda, lusso, arte e design, mentre venerdì 28 giugno sarà invece l’occasione per presentare al pubblico i fashion designer Ashram, Hao Weimin, C’1st, Li Linxiao e Rlongtou”. Una ritrovata vocazione internazionale sembra essersi appropriata della Torino Fashion Week. Non solo Cina, ma anche l’Islam sarà presente e a rappresentarlo in tutto il suo splendore sarà Alia Khan, presidente della Islamic Fashion and Design Council.
Sarà una Fashion Week tutta pink. Molte le stiliste appartenenti a tutti le nazionalità del mondo, una ambasciatrice della moda emergente nonché madrina della prima serata, Nina Moric, modella e showgirl croata scoperta dallo stilista Gianni Versace, la quale a breve presenterà una propria linea di abbigliamento. Ho sempre pensato che Torino fosse un melting pot di culture, colori, lingue e accenti; questo grande evento ne è la prova. La nostra città è aperta a tutto, “Torino nel mondo e il mondo a Torino” così ha definito il capoluogo piemontese il fondatore della TFW, Claudio Azzolini. Ed è proprio vero, quest’anno più che mai.
Per conoscere le date delle sfilate vi consiglio di visitare il sito web della Torino Fashion Week. Inoltre, per la prima volta, l’intero evento sarà in streaming su www.torinofashionweek.moda/streaming e verrà proiettato nelle vetrine della Rinascente di via Lagrange, di cui prestissimo scopriremo il restyling.
Sito: www.torinofashionweek.moda
Facebook: TorinoFashionWeek
Carmen Terrazzino| Dire Fare Contributor
[photo credits: Torino Fashion Week]