#DonneDelVinoUnesco, il lato rosa di Langhe, Roero e Monferrato: intervista a Lucrezia Carrega Malabaila, la Dama del Castello del Vino

Donne del Vino Unesco (1)

Primavera, la natura si risveglia dal dolce sonno invernale. Tutto prende colore piano piano, i prati, gli alberi, le tante vigne che ricamano con i loro filari regolari le colline di Langhe, Roero e Monferrato.

Ve l’avevo promesso, cari lettori, e ogni promessa fatta a voi è debito qui a Dire Fare Mole. Insieme alla Primavera, tornano sulle pagine del blog le interviste alle Donne del Vino dei territori vitivinicoli che hanno meritato l’ambito titolo di Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 2014. Si ricomincia il racconto dal Roero, per la precisione da un luogo dove la regalità del vino regna sovrana: trattasi nientemeno che del castello di Canale in provincia di Cuneo, sin dal Medioevo dimora della nobile casata dei Malabaila.

Originari dell’astigiano, i Malabaila legano da sempre il loro nome alla produzione vinicola, dapprima concentrata nella cantina del maniero poi estesa alla settecentesca Cascina Pradvaj, attuale sede del processo di vinificazione. Le preziose bottiglie  sono state apprezzate nei secoli persino dai membri di casa Savoia, così come testimoniato da nove lettere autografate conservate nell’archivio storico del castello. Nelle sue ampie e antiche stanze cammina una castellana, in questo caso non una donzella disneyana indifesa che aspetta di essere salvata bensì una ragazza indipendente dei nostri giorni, una giovane imprenditrice forte, determinata, portatrice dei valori che le ha trasmesso la sua dinastia. Vi presento Lucrezia Carrega Malabaila, dama del vino con le radici saldamente piantate nella terra del Roero.

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Parlaci di te e di come sei arrivata a diventare una #DonnaDelVinoUnesco!

Il rumore delle bottiglie che scivolano sul nastro dell’etichettatrice è sicuramente uno dei miei più lontani ricordi. D’altronde, il vino è scritto nel mio DNA: pensate che la famiglia Malabaila ha piantato la prima vigna nel 1300! Nonostante ciò, lavorare nel settore vitivinicolo è stata una scelta totalmente libera.

Non dimenticherò mai quando mio padre mi disse “La vita è una Lu, tu devi prendere la strada che ti fa felice”.  Allora, sentendomi slegata da ogni tipo di vincolo, ho iniziato ad andare al Vinitaly al fianco di papà e dell’enologo, e la cosa mi è piaciuta, tanto…Qualche anno dopo mi laureo in Economia a Firenze ma decido di tornare nel Roero, di tornare a casa.

Come si svolge di solito una tua giornata lavorativa?

Il mio lavoro è molto vario.

Quando sono in Italia, la mattina mi sveglio presto e vado in cantina a provare i vini perché non esiste momento nel giorno in cui il palato sia tanto ricettivo; così insieme ad Alfredo e Andrea seguiamo l’evoluzione dei vini nelle varie botti e vasche. Poi colazione, mail, ufficio, per finire nel pomeriggio con un salto in vigna in compagnia del mio cane.

Quando sono all’estero invece il mio compito è di portare il messaggio della mia terra e del mio vino, alla stregua di un’ambasciatrice del territorio. Così incontro tante persone, partecipo a fiere e affianco i miei clienti esteri durante eventi e wine dinner.

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I viaggi sono sempre una bellissima occasione per conoscere e condividere vite e esperienze totalmente differenti…e per dedicarmi all’altra passione della mia vita, il disegno!

A casa torno sempre con innumerevoli stimoli e un’incredibile energia.

 Vino e turismo: consigliaci un percorso di esplorazione per una gita nel tuo territorio!

Sicuramente inizierei la mattina con una lauta colazione al bar Centro sotto i portici a Canale, seguita da un giro per il paese per arrivare fino al monastero delle suore di Clausura. Poi andrei a mangiare i mitici plin a Canale alle Tre Galline da Valentina con un bel bicchiere di Arneis in abbinamento. Nel pomeriggio una rilassante passeggiata tra noccioli e vigneti a Madonna dei Cavalli  per poi finire con un aperitivo in cantina. Infine consiglio di terminare la giornata da Luciano all’Ostu Djun che a lume di candela e con i suoi magnum mette sempre di buon umore!

 Il tuo vino preferito è…

Il vino per me va sempre di pari passo alla situazione. Se è estate e magari sono a bordo piscina sorseggio volentieri un bel bicchiere di Metodo Classico. Una bottiglia (o due!) di Arneis è l’ideale per accompagnare un pranzo, magari di pesce, tra amici. Davanti al camino, intenta a disegnare osservando la neve che scende fuori dalla finestra, mi immagino un bicchiere di Nebbiolo d’annata.

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Azienda Agricola Malabaila di Canale

Via Madonna dei Cavalli, 93

Canale (CN)

Castello Malabaila

Piazza Castello 1

Canale (CN)

[il castello può ospitare ricevimenti e matrimoni con rito civile in loco]

 

Sito: https://malabaila.com/

Facebook: Malabaila di Canale – Azienda Agricola

[photo credits: Azienda Agricola Malabaila di Canale]

 

 

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