Cosa fare a Torino in autunno: 4 idee fra sagre, mercatini, residenze reali e biblioteche

Le giornate si accorciano, il vento inizia ad essere frizzante, il golfino per uscire la sera è d’ obbligo.

I segnali dell’ autunno in arrivo stanno piano piano facendo capolino e, da amante della stagione autunnale quale sono, sono già in trepidazione. Questo per me, lo sapete, sarà un autunno diverso perché mi sposerò e non potrò viverlo appieno come gli anni scorsi quando settembre ed ottobre erano tutto un saltellare fra sagre e merende cioccolatose (ahhh bei tempi!). Golosità a parte, l’ autunno torinese offre davvero tanto ed è pronto a non farvi rimpiangere l’estate. Davvero? Davvero, si si! Ecco cosa fare a Torino in autunno, quattro idee che vi faranno adorare la stagione dall’ aria nostalgica e dai colori caldi.

Andar per Sagre (sperando di non ingrassare!): autunno per tanti torinesi è sinonimo di domeniche (poco) fuori porta a base di buon cibo e buon vino, di tavolate informali e rumorose, di sacchetti di caldarroste fra le mani. Le sagre ci regalano l’ inimitabile atmosfera del Piemonte dei nostri nonni e bisnonni, un ambiente al sentore di uva che sembra uscito dalle pagine di un libro di Cesare Pavese.

sagre

Le sagre più belle si svolgono a poca distanza da Torino: a seconda dei luoghi, è sufficiente un’ oretta scarsa di tragitto per immergersi nell’ autentico Piemonte contadino. La regina è senza dubbio la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’ Alba (CN), che si terrà dal 7 ottobre al 26 novembre; giunta alla sua venerabile 87° edizione, la Fiera del Tartufo celebra il prezioso e profumato alimento con un ricchissimo carnet di eventi, degustazioni, cooking show e la prestigiosa selezione del Bocuse d’Or Italia il 1° ottobre come apripista. Di grande richiamo è anche Cheese, la fiera biennale che dal 15 al 18 settembre festeggerà nella cittadina cuneese di Bra il suo ventesimo compleanno con la consueta carica di formaggi d’ eccellenza. Più piccine ma altrettanto imperdibili sono la Festa dell’ Uva Erbaluce di Caluso (13-18 settembre), la Fiera della Patata e della Toma di Novalesa (24 settembre) ed ExillesCittà, con polentata a e rievocazione storica attorno alla fortezza valsusina (17 settembre).

Gustare le Residenze Sabaude con i Reali Sensi: sempre al gusto è dedicato l’autunno dei Reali Sensi, iniziativa promossa da Turismo Torino e dalle Residenze Sabaude per far conoscere i castelli e le dimore dei Savoia – e ricordare i vent’ anni del loro ingresso nella lista Unesco – attraverso i cinque sensi. L’ innovativo progetto è partito nel marzo scorso e dopo la vista, l’ udito e l’ olfatto è giunto il momento di scoprire gli itinerari storici con percorsi legati a sapori e cucine del passato, per poi cedere il passo agli appuntamenti invernali del tatto.

villa della regina

Il calendario è fitto e vario. Collegatevi al sito, scorrete il menù delle visite fissate a settembre ed ottobre e scegliete la meta ideale per tuffarvi nel più regale viaggio nel gusto che ci sia. Si spazia da workshop pratici come il “Corso avanzato di cucina antica” presso il Polo Reale ai racconti delle curiosità culinarie di casa Savoia all’ interno dei Castelli di Rivoli ed Agliè, senza dimenticare il prodotto tipico autunnale per eccellenza ovvero il vino con “Un brindisi con Cavour. Il vino nel Piemonte del Risorgimento, l’innovazione della qualità” al Museo del Risorgimento o “La vigna delle delitiae” a Villa della Regina, sede dell’ unico vigneto urbano d’ Italia. La Storia fa venire l’ acquolina in bocca!

Immergere il naso nei libri con il BiblioTour: dentro di me alberga una Belle sognante e canterina che spalanca gli occhi alla vista dell’ immensa biblioteca del castello della Bestia. Se anche voi amate l’ odore della carta e pensate che il miglior shopping sia quello fatto in libreria, non dovete perdervi per niente al mondo gli appuntamenti targati BiblioTour. Voluto dalla Regione Piemonte con il sostegno di Turismo Torino, il BiblioTour offre la possibilità a tutti gli amanti dei libri di vivere un’ esperienza indimenticabile all’ interno delle biblioteche storiche di Torino. Il valore aggiunto? La presenza dei bibliotecari, Ciceroni d’ eccezione pronti a traghettare gli appassionati fra una stanza e l’altra, narrando i mille segreti custoditi negli alti scaffali (in alcuni casi davvero altissimi, provate a vedere quelli della biblioteca dell’ Accademia delle Scienze di cui mi sono perdutamente innamorata!).

bibliotour

Tre i filoni tematici proposti: l’ itinerario “Biblioteche di Storia, Scienze e Arti” si snoda tra la Biblioteca dell’Accademia delle Scienze, la Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte G. Grosso, la Biblioteca Reale e la Biblioteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti; l’ itinerario “Civiche torinesi” si articola tra la Biblioteca civica Centrale, quella di Torino Centro collocata in Palazzo Siccardi, la Musicale “Andrea Della Corte” alla Tesoriera, Villa Amoretti e il Mausoleo della Bela Rosin, punto di prestito di libri e riviste; l’ itinerario “Universitarie torinesi” che interessa la Biblioteca storica Arturo Graf e la Biblioteca Norberto Bobbio. Vedetele tutte: avete tempo fino a dicembre!

Sentirsi un po’ a Parigi girovagando per il Balon: in attesa dei mercatini di Natale, possiamo andare a zonzo fra le bancarelle del mercato più fantasticamente disordinato di Torino: il Balon, che lo scrittore Edmondo De Amicis dipingeva così: “È una tale confusione di cose e d’avanzi di cose da far impazzire il disgraziato che ne dovesse far l’inventario”. Il Balon è una vecchia conoscenza per i torinesi estimatori del vintage, ed un’ imperdibile chicca da consigliare ai numerosi turisti che ormai affollano il centro. Qui, nel rione storico di Borgo Dora a due passi da Porta Palazzo, ogni sabato si ripete la magia e Torino sembra diventare davvero una piccola Parigi, la città dei mercatini delle pulci (Marché aux puces) per antonomasia.

balon2

Colorato, eclettico, un po’ folle, il Balon è il tipico mercatino dove si può trovare di tutto, dai vinili ai giocattoli d’ epoca, dai fumetti ai libri antichi, dalle cartoline con tanto di indirizzi, francobolli e messaggi ai mobili e mobiletti. Ogni bancarella è speciale, così come i pezzi ed i prezzi unici a cui non si può resistere. Fate attenzione, ci sono talmente tante cose deliziose che il vostro portafoglio potrebbe assottigliarsi in men che non si dica! Il Balon si traveste da Gran Balon ogni seconda domenica del mese, con ancora più banchi, e se volete strafare segnatevi in agenda la data del 1° ottobre, giorno della seconda edizione della Festa del Balon. Correte sul sito ufficiale e non prendetevi impegni!

 

[photo credits: Dire Fare Mole]

 

4 commenti

    • Alice vai assolutamente alla biblioteca dell’ Accademia delle Scienze, io ho passato una buona mezz’ ora con bocca aperta baccalà style davanti a quegli altissimi scaffali pieni di libri antichi. Stessa espressione inebetita alla biblioteca Arturo Graf della facoltà di Lettere. Prova e mi dirai 🙂

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