Cari amici sabaudi, mettetevi comodi e prendete carta e penna per gli appunti. Perché l’articolo di oggi è una piccola enciclopedia di ristoranti, mete, itinerari fra Torino e le Langhe, passando per il meno conosciuto ma altrettanto affascinante Roero.
Le “istruzioni per l’uso” ce le dà Francesca Venturello alias Langhuorino – in viaggio fra le Langhe e Torino: Francesca, laurea in discipline artistiche e un lavoro presso un ente pubblico per la promozione del territorio, è una blogger di lungo corso, profonda conoscitrice del Piemonte e delle sue tradizioni enogastronomiche. L’ aria di spontanea autenticità che si respira fra le pagine del blog mi ha portata a volerne sapere di più, ed ecco che una piacevolissima pausa pranzo fra blogger ha gettato le basi per questa intervista. Tra l’altro, le affinità elettive fra noi sono tante: nate sotto il segno del Cancro, entrambe residenti in paesi della provincia torinese, amanti delle gite fuori porta a breve raggio e perdutamente innamorate della nostra Regione, golose, molto golose! E con una domanda ricorrente che ci accomuna: qual è il luogo del cuore per eccellenza? Io le ho risposto così, e lei … lo scoprirete fra qualche riga!
Francesca e Langhuorino, una storia che nasce anni fa e rinasce di recente con un nuovo sito, un nuovo logo e nuove prospettive. Raccontaci qualcosa di più!

Langhuorino è Langhe, Torino, ma anche Roero, a cui abiti vicinissima insieme ai tuoi bimbi e al tuo compagno. Quali sono i luoghi, i percorsi e ovviamente i ristoranti da non perdere in previsione di una gita roerina?

Non solo blogger. Per lavoro sei quotidianamente in contatto con realtà enogastronomiche del territorio torinese, con un focus sul marketing e sulla gestione dei social media. Alla luce della tua esperienza, quali sono gli step imprescindibili per una comunicazione web efficace ed efficiente?
- un sito internet semplice e curato, nelle foto e nelle informazioni;
- una buona conoscenza dei social più diffusi per poter decidere quale parte di pubblico intercettare e come farlo nel migliore dei modi;
- un monitoraggio della concorrenza e dei casi di eccellenza.

- L’ Abbazia di Vezzolano. Gioiello romanico del Monferrato, compare all’improvviso percorrendo il sentiero di accesso, lasciando senza fiato per la sua bellezza. Un chiostro meraviglioso da contemplare in religioso silenzio.
- Monastero di Bose. Situato nel comune di Magnano in provincia di Biella e incastonato tra i boschi della serra morenica, ospita una comunità di religiosi di entrambi i sessi provenienti da chiese cristiane diverse. Fondato da Enzo Bianchi, uomo strepitoso che ne è stato priore fino ad inizio 2017, offre la possibilità di soggiornare qui in qualsiasi momento per meditare, riflettere, studiare. Non c’è un tariffario per l’accoglienza, ma ognuno può lasciare un offerta anonima nella cassetta di legno all’ingresso della comunità in base alla sua disponibilità. On line trovate il calendario degli appuntamenti, dei corsi, convegni, concerti.
- Mondovì e il suo territorio. Le Langhe monregalesi sono sicuramente le meno conosciute ma racchiudono invece un territorio strepitoso. A partire dalla cittadina di Mondovì distribuita su più livelli. Per visitare la parte più alta della città (denominata Piazza) è possibile prendere l’ottocentesca (nel percorso e nelle stazioni) funicolare. A 6 km da Mondovì è possibile visitare il bellissimo Santuario di Vicoforte, e dal mese di maggio ad ottobre si può salire sulla sua pazzesca cupola ellittica, la più grande del mondo! Come punto di partenza alla scoperta di queste colline, consiglio di pernottare all’Antica Meridiana Relais Art.
- La città di Cherasco, famosa per i suoi grandi mercati dell’antiquariato e del collezionismo, è un gioiellino situato all’ingresso delle Langhe ricco di storia e di fascino. I prodotti enogastronomici famosi di questa cittadina sono le lumache i i Baci di Cherasco, quest’ultimi da assaggiare in una delle sue bellissime pasticcerie, come la storica Pasticceria Barbero. Cherasco vi stupirà non solo per il suo patrimonio artistico/storico, ma anche per un Museo curiosissimo che consiglio fortemente: il Museo della Magia. E dopo la visita, per degustare tutto il meglio della cucina piemontese, a pochi passi non perdete la Trattoria Pane e Vino.
- La Valle del Po è, come recita il nome, la valle scavata dal fiume Po prima che esso entri nella pianura padana. Meno glamour e conosciuta rispetto alle vallate che hanno ospitato le olimpiadi nel 2006 si contraddistingue per un approccio alla montagna più semplice e selvaggio. Popolata da piccolissimi centri, ha come riferimento costante l’immensità del Monviso, il “Re di Pietra”, che veglia dall’alto. Il paesino di Ostana è inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia ed è costituito da un insieme di borgate tutte da scoprire. Consiglio come “campo base” il Rifugio La Galaberna, raggiungibile in macchina. I suoi attivissimi giovani gestori organizzano sempre tante attività. Con la nascita di Pablito, il loro terzo figlio, Ostana ha avuto nuovamente dopo ben 28 anni un cittadino neonato!
- La Tenuta di Fontanafredda. Situata nel comune di Serralunga d’Alba, ha una lunga e bellissima storia. Tra le tenute dei Savoia, venne regalata da Vittorio Emanuele II a Rosa Vercellana, detta Bela Rosin, sua storica amante. Grazie al loro illuminato figlio, Emanuele di Mirafiore, la tenuta venne a fine ‘800 interamente dedicata alla produzione del vino con un approccio molto moderno. Situata in un anfiteatro naturale di estrema bellezza, conserva e ospita ancora oggi le case dei contadini che qui lavoravano e lavorano, le Storiche Cantine, la Residenza di Caccia che oggi ospita la Foresteria e il Ristorante Guido, una stella Michelin. Dopo una lunga proprietà dei Monti di Paschi di Siena (dal 1932), viene comprata nel 2008 da una cordata di imprenditori guidata da Oscar Farinetti, patron di Eataly, che qui ha realizzato un luogo magico (per scoprire di più consiglio di leggere Il Mercante di Utopie). In un edificio storico della tenuta è stata creata una struttura ibrida Vineria/Libreria/Negozio/Teatro la Fondazione E. di Mirafiore, dove tutto l’anno si può partecipare a incontri totalmente gratuiti con grandissimi ospiti. Chi cerca un momento di tranquillità può arrampicarsi sulla collina che ospita il Bosco dei Pensieri, leggere le citazioni che si incontrano sul sentiero e rilassarsi su una delle tante panchine osservando tanta meraviglia dall’alto.

Sito: www.langhuorino.it
Facebook: Langhuorino
[photo credits: Francesca Venturello]

Che bello sentir parlare di Bra, dove sono nata e cresciuta: posti che vedo tutti i giorni e che frequento. E a volte purtroppo, forse perché ci sono abituata, mi dimentico della loro bellezza. Corro a sbirciare il blog di Francesca 🙂
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E’ vero Silvia, più siamo vicini ad un posto e meno lo guardiamo con interesse. Per fortuna ci sono blog come quello di Francesca che ci illuminano su quanto di bello abbiamo accanto a casa!
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