A circa sei mesi dal W-day, è doveroso fare una lista del “celo/manca”.
Location?
Celo.
Cibo?
Celo (come dimenticare la sublime prova menù?)
Fiori?
Quasi celo.
Vestito?
…rullo di tamburi…celo!
Si narra che noi femmine nasciamo geneticamente modificate per indossare l’abito bianco. Verità o leggenda, devo ammettere che sebbene io non sia mai stata una fan sfegatata del matrimonio e dei suoi fronzoli fru-fru, adesso che ci sono dentro ne sono totalmente travolta. E il momento in cui per la prima volta ti specchi e vedi la tua immagine sorridente – e un po’ imbarazzata – avvolta di bianco, è davvero davvero davvero davvero un’ emozione indimenticabile.

Inaspettatamente, la mia ricerca è stata più breve del previsto. Sono partita con idee molto chiare in testa e, per fortuna, ho trovato senza difficoltà ciò che cercavo: un vestito con gonna a ruota sotto il ginocchio stile anni ’50, sobrio e allo stesso tempo sfizioso, per sentirmi almeno per un giorno una simil Audrey Hepburn (nonostante i kiletti in più rispetto alla divina e con un marcato accento sabaudo!). Già care lettrici, l’eterea Audrey è una delle mie icone cinematografiche da quando anni fa vidi per la prima volta “Vacanze Romane” e rimasi folgorata. Dalla storia con l’affascinante e ironico giornalista Joe, dal romanticismo mai zuccheroso, dalla splendida Roma in bianco e nero sullo sfondo, soprattutto da lei, la principessa Anna dagli occhi di cerbiatto dotata di un guardaroba fifties straordinario!

L’incontro con Lui, che in questo frangente non è il #direfarefidanzato/promesso sposo bensì l’abito alla Audrey, è avvenuto in quel di via Braccini a Torino, nell’ atelier Idea Sposa. E pensate un po’, è stato il primo atelier che ho visitato. E’ o non è un caso eclatante di amore a prima vista? Ma, come in tutte le storie d’amore appena sbocciate, bisogna andarci molto cauti, capire se Lui è quello giusto o solo un colpo di fulmine passeggero. Così, insieme al folto – e rumoroso – seguito di mamma, cugine, amiche, coordinate dalle immancabili wedding planner Irene e Sarah di Isi Eventi, la ricerca è proseguita in altri due showroom. Ho provato veramente di tutto: dal corto al cortissimo, corto davanti e lungo dietro, qualche lungo tradizionale (giusto per fare felice la platea), tessuto strutturato, tulle e pizzo, velette e cerchietti eccentrici da signora british alle corse di cavalli, persino un super fiammeggiante abito rosso. Bellissimo eh. Però non era Lui.

Lui mi ha aspettato pazientemente per un mesetto, lì nella sua nuvola anni ’50, e ha accolto il mio ritorno con gioia frusciante. Quando l’ho indossato per la seconda volta, non c’è stato più alcun dubbio: sarebbe stato mio, per sempre!
Concluso il racconto della nascita di questa love story di stoffa, lascio un paio di informazioni utili alle prossime sposine sabaude in cerca d’autore. Oltre al citato Idea Sposa (via P. Braccini 91, Torino) che accanto ai modelli classici tratta la sbarazzina e anticonvenzionale linea Tulle, vi consiglio di provare i sontuosi vestiti di Nicole (via Nizza 57, Torino) della nota stilista piemontese Alessandra Rinaudo, creatrice di wedding dress Vip – come quello della tuffatrice Tania Cagnotto – e i raffinati modelli di Claraluna (corso Duca degli Abruzzi 2, Torino), una bomboniera di atelier ospitato in un appartamento storico della Crocetta. In tutti e tre ho trovato competenza, gentilezza e squisita professionalità. Un avvertimento: non si possono fare foto durante le prove, quindi tenete a bada amiche e parenti con i loro smartphone selvaggi fino al momento della scelta definitiva!

Se invece desiderate un abito unico e personalizzato, ci sono bravissime stiliste che aiutano le spose a realizzare il vestito dei propri sogni, disegnandolo e confezionandolo totalmente su misura. Ve ne suggerisco due, entrambe con base a Torino: la dolce Maura Abello di Favole di Seta ed Elena Pignata, fashion designer che tratta anche abiti prêt-à-porter con il marchio Ombradifoglia.
Qualunque sia il vostro stile, che siate più Audrey o più principessa Disney, sono certa che troverete il vestito perfetto per il vostro #myturinwedding. E se l’avete già trovato, beh…fatemi sapere. La curiosità è donna (e sposa)!

[photo credits: Dire Fare Mole]
Solo chi ha gusto sceglierebbe un modello corto alla Hepburn. E chissà come starai bene!
Un abbraccio.
Alice
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Quelle gonne ampie e fruscianti erano il mio sogno da sempre! Grazie mille Alice, ad ottobre vedrete e mi direte se questa Audrey sabauda sarà promossa o bocciata 😉
Un abbraccio a te!
Federica
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