Dire Fare #Gnam…in Fiera: 4 Sagre fra Piemonte e Valle d’Aosta

Il ritorno dalle vacanze per Dire Fare Mole fa rima con un’unica, indiscussa, ghiotta parola: sagre!

Chi vive in Piemonte sa che la stagione a cavallo fra l’estate e l’autunno è tutto un fiorire di fiere ed appuntamenti enogastronomici, dove mangiare e bere bene – anzi, superlativamente – spendendo poco è la regola. E poi, vogliamo mettere il calore di un gruppo di amici intorno ad un tavolo? Non c’è modo migliore per riprendere la nostra vita quotidiana dopo le tanto sospirate ( e ormai salutate ) ferie.

Ciò che amo delle sagre, oltre al fattore “forchetta e coltello”, è la possibilità di scoprire luoghi fuori dal circuito del turismo caotico e di massa. Borghi a breve distanza da casa, piccole realtà che custodiscono tesori culturali, tradizioni e paesaggi di inestimabile valore che aspettano solo di essere scoperti e ricevere la giusta attenzione. A volte è bello perdersi, uscire dal seminato e ritrovarsi in posti da favola … seguendo il profumo di cose buone.

Ecco quattro Sagre fra Piemonte e Valle d’Aosta che vi consiglio di inserire nella vostra “to do list” del dopo vacanze!

Peperò, Carmagnola (TO) 26 Agosto – 4 Settembre  Apripista della stagione delle sagre per eccellenza, Peperò è una delle fiere alimentari più note del territorio. Protagonista assoluto? Il peperone, specialità carmagnolese per antonomasia. L’edizione numero 67 della sagra è stata inaugurata qualche giorno fa, e io non ho potuto fare a meno di andare a toccare (con papille gustative!) le delizie preparate in Piazza dei Sapori alias Piazza Mazzini, dove sono raccolti gli stand gastronomici. Da non perdere gli agnolotti del plin al sugo d’arrosto ed i tajarin alla crema di peperone della Società Agricola Agripiemonte, la focaccia al peperone di Antichi Sapori Genovesi, e per chi ama il lato dolce della tavola il sublime gelato dell’ Agrigelateria San Pè e le sempre ottime torte del torinese Berlicabarbis, ospitate nello stand di C’era una volta … una ricetta. Amate la birra artigianale? I padiglioni dei birrifici Baladin e Have a Nice Trip (quest’ultimo made in Carmagnola) faranno al caso vostro. E ancora concerti, cabaret, convegni … un menù che più stuzzicante non si può. Ma non tornate a casa senza aver acquistato una manciata di peperoni carmagnolesi – delle quattro tipologie quadrato, corno di bue, trottola, tomaticòt – ed aver visitato le bellezze medievali della cittadina: ne vale davvero la pena.

www.sagrapeperone.it

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[credits: Peperò]
Festival delle Sagre di Asti, 10 – 11 Settembre  Il vero big event del dopo ferie. Dove si va per un brindisi con gli amici, prima della temuta ripresa lavorativa/universitaria? Ad Asti, ovvio! Il Festival delle Sagre – o Sagra delle Sagre – è un appuntamento immancabile per chi vuole divertirsi gustando il meglio della nostra Regione, sia nel piatto che nel bicchiere. L’astigiano è zona di eccellenze enogastronomiche, e nei diversi stand delle pro loco della provincia – situati nella centrale Piazza Campo del Palio – troverete un compendio di cucina piemontese degno di nota. Dagli agnolotti al fritto misto, senza tralasciare il bollito, il risotto al Barolo, ed i sublimi dolci della tradizione come bonet e torta alle nocciole … il tutto in un’atmosfera di pura convivialità agricola. E non dimenticatevi il tipico tascotto rosso porta bicchiere da appendere al collo, vero dress code della festa! Sempre a proposito di vino, all’interno del Festival si inserisce la premiazione de La Douja d’Or, concorso enologico che premia  le migliori produzioni vitivinicole italiane. Il termine dialettale Douja indica un antico e panciuto boccale piemontese, a cui è legata l’origine della maschera settecentesca Gianduja. Tradizione racconta che proprio un paese dell’astigiano, Callianetto, diede i natali a Gioann dla doja; Gioann era un assiduo frequentatore di osterie, dove chiedeva sempre na doja, cioè un boccale di vino. Il suo nome venne abbreviato in Gianduja, ed il resto … è leggenda!

www.festivaldellesagre.it

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[credits: Festival delle Sagre di Asti]

Marchè au Fort, Bard (AO) 9 Ottobre  Un piccolo salto oltre il confine piemontese, ed eccoci al Forte di Bard. Austero e possente, Il Forte veglia la strada per Aosta e lo scrosciare della Dora Baltea dall’alto del suo borgo medievale, di recente “prestato” ad Hollywood per le riprese del film “Avengers – Age of Ultron” (articolo Dove Napoleone e i supereroi Marvel si incontrano: il Forte di Bard). Proprio per le vie concentriche del borgo, si tiene una delle sagre che più amo in assoluto: Marchè au Fort, ovvero mercato al Forte per chi non mastica il francese. Oltre 80 produttori saranno pronti ad accogliere chiunque vorrà avventurarsi fra le prelibatezze della cucina valdostana, una cucina decisa, corroborante e variegata che rispecchia appieno il territorio. La Valle d’Aosta ci regala il meglio della tradizione alpina: genepy, lardo di Arnad, castagne, miele, confetture di mirtilli, fontina e mocetta sono solo alcuni dei prodotti che potrete portare a casa con voi, per rivivere in un assaggio il sapore di questa piccola e sorprendente Regione. Sono inoltre in programma degustazioni, show cooking, animazioni musicali e attività per bimbi e famiglie. Voglia di cultura? Potrete avanzare del tempo per visitare il Forte e le mostre in corso, fra cui quella dedicata al pittore russo Marc Chagall che si concluderà il 13 Novembre prossimo.

www.fortedibard.it/eventi

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[credits: Dire Fare Mole]

Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, Alba (CN) 8 Ottobre – 27 Novembre  Che profumo hanno le Langhe? Fra tutti, sceglierei quello del tartufo bianco. Frutto prezioso della terra piemontese, il tartufo è il re dell’autunno. E, come tutti i re, merita una grande celebrazione, che si tiene ogni anno in quel di Alba. L’incantevole cittadina del cuneese, piena di arte e storia, è la location della Sagra più prestigiosa della nostra Regione, ovvero la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco. Un’istituzione nel panorama dell’enogastronomia, con ospiti di livello ed un enorme afflusso turistico da ogni dove. La Fiera – giunta alla sua 86° edizione – trasforma Alba in capitale del gusto per oltre un mese, in una successione di eventi folkloristici e mercati dedicati al nobile fungo ipogeo. Si va dal tradizionale Palio degli Asini che precederà di poco l’inizio della Fiera (2 Ottobre), alla rievocazione medievale del borgo con taverne e giochi (16 Ottobre), passando per il mercato mondiale del tartufo bianco Albaqualità, presente nel Cortile della Maddalena per tutta la durata della manifestazione. La Fiera può essere anche una buona occasione per organizzare un week end nelle Langhe, nel Roero o nel Monferrato, che nel periodo autunnale sono più incantevoli che mai. Inebriatevi di bellezza: non ha effetti collaterali!

www.fieradeltartufo.org

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[credits: Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba]

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