Per chi, come me, è cresciuto a pane, carta stampata e Torino, una visita a La Stampa è come un viaggio nel paese dei balocchi, un salto nella propria personale Neverland.
Questo piccolo grande sogno di una blogger di provincia si è avverato domenica mattina scorsa, l’8 di novembre, quando mi sono recata presso la redazione del giornale simbolo della città, insieme ad una dozzina di fortunati reporter in erba. Per dovere di cronaca, la mia partecipazione non era in veste di blogger, bensì di Instagramer.
Cosa ci facevano degli Instagram-addicted di domenica mattina alla Stampa?
Il fine della nostra visita era quello di creare, attraverso i nostri canali Instagram, una sorta di racconto per immagini della vita e del lavoro all’interno di una delle principali redazioni italiane, uno spaccato quotidiano del Quotidiano. Quello dell’8 novembre è stato il primo di tre incontri, ciascuno dedicato ad uno specifico tema: dopo #emptynewsroom, dove abbiamo immortalato la redazione semivuota di domenica, seguiranno la visita notturna alle rotative di via Giordano Bruno (mercoledì 11 novembre) e la chiusura serale del giornale (venerdì 13 novembre).
Dopo un breve tour della redazione, siamo stati lasciati liberi di girare per circa un paio d’ore, armati di Smartphone, alla ricerca dello scatto perfetto:fra un filtro Mayfair e una sbirciatina curiosa fra le postazioni dei giornalisti, abbiamo lanciato le nostre istantanee sui profili social, con gli hashtag ufficiali #anteprimadistampa e #emptynewsroom. Alcune foto verranno poi selezionate per una gallery, che sarà pubblicata sui canali web e social della Stampa.
L’emozione di trovarsi in uno dei luoghi simbolo della città, dove dal 1867, anno della sua fondazione con il nome di Gazzetta Piemontese, è passata la storia di Torino, è stata davvero forte. Se volete rivivere un po’di questa emozione insieme a me, date un’occhiata alle foto sul profilo Instagram Dire Fare Mole (https://instagram.com/direfaremole/) e sulla mia pagina personale (https://instagram.com/f_a_d_b/).