#TorinoLaDolce: Tauer, la bakery di San Salvario con cuore inglese e maestria sabauda

Le prime foschie autunnali sfiorano le chiome ambrate degli alberi del Valentino, come mani amorevoli di una nonna sulla testa dei nipotini. La mia stagione del cuore è iniziata e con lei la ricerca di posticini dove rifugiarmi a scrivere, chiacchierare, sognare davanti ad una tazza di tè, perchè da sempre le mie storie migliori sono nate così. Lascio la fedele (e ormai anzianotta) Punto Bianca nel parcheggio davanti ad un edificio semi abbandonato, ciò che resta di una delle mie discoteche preferite da giovane universitaria – a volte ripenso a quei tempi, lontani ma non lontanissimi, e mi domando come potessi andare a ballare il martedì e il giovedì senza batter ciglio, mentre adesso a stento mi alzo dal divano il sabato sera! – attraverso corso Massimo d’Azeglio e mi incammino verso via Ormea. San Salvario, un quartiere che continua a riservarmi una scoperta dietro l’altra, mi attende con il consueto brusio di clacson e di studenti affannati, di palazzine Liberty e di lingue sconosciute. Numero civico 71/a, Tauer Bakery, ecco l’angolo dolce che cercavo. Un sorriso ancora più dolce mi accoglie appena varco la porta di ingresso, vengo inondata da luce e profumo di buono. Sì, credo proprio che mi innamorerò di questo posto.

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Il sorriso sopra citato appartiene ad Alessandra, padrona di casa, mente e cuore di Tauer, e l’amore con cui ha dato vita alla sua bottega delle meraviglie è tangibile in ogni dettaglio e in ogni parola. Alessandra ha una storia magica da raccontare, magica quanto il suo locale. Sangue siciliano e russo nelle vene, torinese da quasi tutta la vita, si laurea in Architettura nell’ateneo sabaudo e subito dopo decide di fare un’esperienza a Londra. La capitale inglese per due anni diventa la sua home sweet home ma la nostalgia di Torino è forte, troppo forte. Alessandra torna e dà una svolta decisiva: si converte al lato dolce della Forza assecondando la sua passione per la pasticceria, divenuta una consapevolezza durante il soggiorno londinese.

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Pochi mesi fa nasce Tauer, una bakery piccina piccina dove Alessandra racchiude tutte le sue anime, un melting pot contenuto in uno scrigno di pochi metri quadri affermatosi in breve tempo come punto di riferimento per il quartiere e chi lo vive. Universitari che ripassano per il prossimo esame, gruppi di amiche assorte nel sacro sport del gossip al femminile, lavoratori in preda alla spasmodica ricerca di caffè prima di entrare in ufficio, e tante, tante coppie riempiono di voci e risate i tavolini di Tauer. Già, cari lettori romanticoni, a quanto pare questo è un posto votato all’amore e allo scambio di baci e paroline zuccherose! Sarà un caso che Alessandra abbia scelto quelle belle lampade con la scritta Love, incantevoli quanto la carta da parati di ispirazione british? No, non credo sia una coincidenza, perchè di “love” qua ne circola davvero molto!

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Con cosa ci si solletica il palato da Tauer? Praticamente con ogni leccornia che di solito si trova in una bakery: muffin, cookies, pancakes, cheescake, torte salate, anche dolci russi in onore delle radici della proprietaria, che sottolinea l’artigianalità di ogni prodotto esposto. Il laboratorio, d’altro canto, è giusto dietro il bancone e il profumo che viene da lì non mente. Il cavallo di battaglia made in Tauer è però lord cupcake, colorato e soffice, vizio irrinunciabile per i golosi impenitenti; cugino del muffin, con cui condivide la forma e di cui è estrosa evoluzione, pare sia nato in Inghilterra nel 1800 come dolce cucinato all’interno di una cup, una tazza. Alessandra ha fatto una rivoluzione copernicana attorno al cupcake classico, fondendo nella preparazione elementi della tradizione inglese appresi a Londra e materie prime locali. Il risultato è un dolcetto incantevole da vedere, delizioso da gustare, assolutamente digeribile; la tipica glassa che si trova sopra i cupcake nella ricetta originale, definita frosting e composta perlopiù da pasta di zucchero, è infatti sostituita da creme più leggere come crema pasticcera o ganache al cioccolato. Un gusto che riassume con grande equilibrio la pasticceria inglese e quella italiana.

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Oltre ai cupcake, Tauer Bakery è nota per l’ottimo caffè, che potete sorseggiare anche portando una tazza da casa, e per alcune chicche molto carine, come il brunch (su prenotazione), la box take away di dolcetti da pic-nic, l’angolo del book crossing e…la colazione in pigiama! Una nota di ulteriore bellezza che Alessandra tiene a comunicare è l’anima eco-friendly del suo locale: quasi tutti i packaging utilizzati sono biodegradabili e compostabili, dal bicchiere del caffè da asporto alle bottigliette d’acqua. Un’attenzione che merita rispetto, così come l’attenzione posta sui clienti vegani e con intolleranze alimentari.

Insomma, una bakery bella, buona, un po’ pink e un po’ green, un posto dove tornare ogni volta che ci vogliamo coccolare (o farci coccolare). Perchè di coccole e di cioccolato non siamo mai sazi, vero?

Tauer Bakery

Via Ormea 71a – Torino

Sito: www.tauer.it

Facebook: Tauer Bakery

Instagram: Tauer Bakery

Il locale è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18 con orario continuato, il sabato dalle 8 alle 14. Il giorno di chiusura è la domenica.

[photo credits: Federica De Benedictis|Dire Fare Mole, Carmen Terrazzino]

 

 

 

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