Orto e Porto: dal Salento a Torino, una start-up per la spesa green a km 0

A dispetto di certi pregiudizi obsoleti che narrano di una città grigio fumo e grigio fabbrica, Torino è una città verde. Anzi, una delle più verdi d’Italia. E non lo dice (solo) Dire Fare Mole, cari lettori, bensì autorevoli fonti quali Treepedia. Treepedia è un sito elaborato dal Senseable City Lab del MIT di Boston basato sul calcolo del Green View Index, indicatore della percentuale di copertura arborea in ogni città. E sapete qual è l’unica italiana presente? Torino, ça va sans dire, che con i suoi 21 chilometri quadrati occupati da aree verdi a gestione pubblica su un totale di 130 chilometri quadrati di superficie comunale si aggiudica la posizione n°13 della prestigiosa classifica mondiale.

Basta fare una passeggiata nei quartieri cittadini per rendersi conto che è proprio così. La Tesoriera, la Pellerina, la collina, il Valentino rigoglioso, tutto ci parla di green sabaudo, dei suoi profumi antichi e della sua genuinità. L’anima verde e inaspettatamente agricola di Torino è uno dei motivi per cui Jacopo Conte, salentino DOC, ha scelto il capoluogo piemontese in qualità di area di lancio per la sua start-up Orto e Porto. Orto e Porto ha una storia golosa: su Facebook si definisce come un “mercato virtuale, che rende gustosi i tuoi pensieri in pochi click”, un portale che mette in contatto produttori agricoli e consumatori di una determinata zona geografica puntando sui valori della filiera corta, dell’italianità, dell’alimentazione secondo stagione. Il comodo servizio di food delivery di Orto e Porto favorisce l’acquisto di verdura e frutta a km 0 soprattutto a chi, per mancanza di tempo, non riesce andare al mercato o in azienda agricola di persona.

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Una buonissima idea, vero?

Jacopo, sei nato nel leccese e lì ha sede anche la tua start-up. Non posso non domandarti questo: come è caduta la scelta su Torino per lancio di Orto e Porto?

Diciamo che il nostro approdo virtuale a Torino è stato dettato da due fattori: la collaborazione con la start-up torinese di consegne a domicilio Take My Things e la buona adesione delle aziende agricole locali al portale. Torino è la nostra città pilota e la calda accoglienza ricevuta ha creato un legame speciale con i suoi produttori, così entusiasti e ricettivi.

Per ora ci appoggiamo a due produttori in città (fra cui l’azienda agricola Stella presso l’antica cascina Le Vallette dove ho ritirato il mio ordine, consigliatissima ndr!) e uno in provincia, a Nichelino, ma contiamo di dare il benvenuto a molte più realtà del territorio nei prossimi mesi.

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Come è strutturata la start-up e come funziona il servizio?

Orto e Porto ha due figure fisse, ovvero me e mia sorella, nutrizionista, a cui è affidata la sezione blog del sito. Intorno a noi ruotano alcuni professionisti legati al mondo del web e del marketing a supporto del progetto, e vuoi sapere un dato interessante? Il 70% di loro sono donne! E sì, Orto e Porto è una start-up verde con una buona dose di rosa. La sede è in provincia di Lecce ma operiamo –e opereremo presto- in diverse città italiane. Il criterio di scelta dei luoghi risponde a diverse caratteristiche che, messe insieme, identificano il target di popolazione ideale a cui offrire il nostro servizio; nello specifico, persone che lavorano, che sono abituate a comprare online, che hanno ritmi di vita frenetici e poco tempo libero a disposizione. A Torino abbiamo trovato tutto questo.

Come funziona in concreto Orto e Porto? Ciascuna azienda decide liberamente quali prodotti vendere e in quali fasce orarie effettuare le consegne. L’utente può effettuare l’ordine online tramite piattaforma e riceverlo a casa ogni pomeriggio dal lunedì al venerdì. Se preferisce ritirare i prodotti presso la sede del produttore, può farlo dal lunedì al sabato.

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Ci puoi svelare qualche anticipazione per l’autunno?

Sicuramente il primo obiettivo per il post-vacanze è quello di espanderci in altre città. Andando più a lungo raggio, per il 2019 ci piacerebbe coinvolgere nei servizi anche ristoranti e locali, facendoli diventare nostri clienti per la fornitura di prodotti, oltre a dare vita a punti che fungano da luogo di scarico merci per i produttori e di ritiro per gli utenti.

Un ulteriore progetto riguarda l’introduzione, accanto alle aziende ortofrutticole già presenti, di realtà come produttori di carne, formaggio, farina, marmellata, succhi di frutta… sempre con un comune denominatore: la qualità garantita dalla filiera corta.

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Sito: www.ortoeporto.it

Facebook: Orto e Porto

Instagram: Orto e Porto

[photo credits: Dire Fare Mole]

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