Nel suo romanzo “Le città invisibili”, Italo Calvino scriveva che “Di una città non godi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.”
Rivoli è una città a cui sono legata in modo particolare e che negli anni ha risposto ad un gran numero di mie domande. Vivo a dieci minuti di distanza da questo paesone di quasi 50.000 abitanti incorniciato da colline moreniche che aprono la strada verso la Valle di Susa, vigilato dal Castello Sabaudo (Patrimonio Unesco insieme alle altre Residenze Reali e sede del Museo d’ Arte Contemporanea), meta di lunghe passeggiate sue giù per la ripida via Piol o di merende a base di cioccolata calda da Moine in inverno e di gelato della Romana in estate.
Rivoli è bella e ha tanto da raccontare. Come i suoi abitanti, come Ylenia Rosson e Daniela Merlo. Ylenia e Daniela sono due Instagramers ma prima di tutto due rivolesi DOC, perdutamente innamorate del posto in cui vivono. Potete scorgerle saltellanti qua e là per il centro di Rivoli, a volte con smartphone alla mano, altre con reflex, intente ad immortalare le bellezze della cittadina. Bellezze che vengono poi condivise nelle rispettive gallery ___picsyly___ e cipnero, oltre che nelle community di fotografia da loro amministrate super_piemonte_channel, super_aosta_channel e super_torino_channel .

Lo sapete, cari lettori, Dire Fare Mole ha una missione ben precisa, quella di farvi scoprire ciò che abbiamo intorno alla nostra Torino, ciò che c’è oltre la Mole. Perché ogni angolo del territorio piemontese merita di essere conosciuto nelle sue mille sfumature, nelle sue ricchezze inestimabili. E chi meglio di Ylenia e Daniela può trasmetterci lo spirito del luogo che chiamano casa?
Ecco la loro intervista doppia!

Cosa vuol dire per te vivere a Rivoli?
Ylenia “Per me vivere a Rivoli significa godere delle atmosfere sabaude nell’ architettura del centro, nei caffè storici con i prodotti tipici piemontesi, nel suo stile raffinato ed elegante, senza essere immersi nel caos della città. Significa respirare arte e natura, a pochi passi da Torino.”
Per quanto riguarda il capitolo servizi, abbiamo nella prima cintura un grande Ospedale con specializzazioni e reparti all’ avanguardia, e in centro città poliambulatori privati e ASL di competenza. Una rete di autobus attraversa le vie ed è molto comodo il servizio bus 17. In diversi giorni della settimana, a partire dal martedì e fino al venerdì, si possono apprezzare i vari mercati rionali collocati in tutti i punti della città. Per quanto riguarda l’ istruzione, abbiamo numerosi plessi scolastici, dagli asili nido alle scuole professionali. Tirando le conclusioni, direi che è una città vivibile e comoda. È vero che ci sarebbero cose da migliorare ma non ci possiamo lamentare. Insomma, consiglierei a qualcuno di venire a vivere a Rivoli? Certo che si!”
Ylenia “Il mio posto preferito è senza dubbio il Castello, con la sua vista panoramica su Torino e la collina di Superga. Ci vado spesso quando ho voglia di rilassarmi un po’, godendomi le luci della città e il suono delle campane delle chiesette del centro storico sottostante. E’ un posto di grande tranquillità e molto romantico, lo consiglio vivamente alle coppie e ai cuori solitari.”
Avevo dimenticato una chicca: la bellissima Rivoli ha un grande vantaggio, quello di avere a pochi passi dal Castello una passeggiata che attraversa tutta la collina morenica e giunge fino al vicino comune di Reano. Attraversa boschi incantati e ci si può camminare agevolmente. Troverete gente che corre, che passeggia con amici a quattro zampe e che sfreccia con biciclette mountain-bike. Ovviamente il transito di auto è vietato tranne che per i residenti.”
Ylenia “Sicuramente proporrei un itinerario “in salita”, lungo la via principale del centro storico, via Fratelli Piol, che porta tra le braccia del Castello. Il mio è un percorso di tipo culturale, ma che sa davvero ripagare la fatica della camminata in pendenza (per i poco allenati come me, si intende!) con scorci d’altri tempi e vere e proprie chicche d’arte.
Come prima tappa, dopo aver sfilato lungo le vetrine dei negozi della via principale, si passa davanti la Casa del Conte Verde, dimora sabauda del tre – quattrocento appartenuta al conte Amedeo VI di Savoia ed ora adibita all’allestimento di mostre temporanee molto interessanti, spesso di artisti piemontesi. Proseguendo ci si addentra nel cuore del centro storico, con le sue chiesette secentesche ed i suoi quartieri rimasti come un tempo, che danno quasi la sensazione di fare una passeggiata in un’altra epoca storica. Alla fine della salita svetta il Castello, Patrimonio dell’ Umanità UNESCO dal 1997, oggi una delle sedi museali di Arte Contemporanea più importanti d’Europa. Consiglio davvero un tour al suo interno, dove potrete ammirare le stanze juvarriane e gli arredi originali far da cornice alle collezioni permanenti e temporanee di arte moderna e contemporanea, in un gioco di contrasti e contrapposizioni che vi lasceranno sicuramente stupiti!”
Nella parte posteriore del Castello stesso ci sono diversi parcheggi gratuiti, ampi e spaziosi. Se si ha tempo a disposizione una passeggiatina nel vicino parco di San Grato ci può stare. Dopo aver apprezzato le bellezze del Castello, sia come parte espositiva che come struttura e architettura interna, scendiamo verso il centro città e come primo punto di interesse abbiamo la Torre della Filanda. Dopo questa visita ci infiliamo nel vero e proprio centro storico, trovandoci in piazza Matteotti dove ci imbatteremo nella prima sede del Municipio; particolare interesse desta (sulla sinistra) una dimora patronale ottocentesca, a metà della via Piol troviamo invece la Casa del Conte Verde. Sempre proseguendo nella nostra visita al fondo della via e leggermente decentrata, abbiamo la Villa Cane D’ Ussol, anch’ essa ex sede del Municipio. Queste sono le principali cose da vedere in città, avendo più tempo ci si può addentrare nelle vie che si intersecano e che offrono scorci molto interessanti. Avremo così modo di vedere alcune chiese storiche – purtroppo non tutte aperte – di particolare interesse e bellezza come la Chiesa di Santa Croce restaurata recentemente, e piazzette più defilate che fanno parte della parte vecchia di Rivoli. Infine, in via Rombò si potrà addirittura vedere un antico lavatoio.”

Da buona rivolese non posso che condividere in tutto e per tutto quanto hanno detto le mie compaesane!! Vi aspettiamo tutti nella nostra meravigliosa città!!! 🙂
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Ciao Elisa, grazie mille e hai ragione, Rivoli merita molte, molte, moltissime visite 🙂
Federica
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Buongiorno,ieri sono passata da Rivoli e ho visto un enorme e bellissimo villone colore giallo paglierino e cercando di Google pensavo fosse il castello e invece no …ma non riesco a trovare che cos’è…la strada che passa davanti è alberata e quella un bel po’ dietro c’è l’indicazione Collegno -Cascine Vica…come si chiama la villa ?
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Buongiorno, non so darle una risposta, probabilmente è una casa privata. Nel territorio rivolese ci sono numerose ville storiche private non aperte al pubblico. Proverò a chiedere a qualche abitante della cittadina se ne sa qualcosa di più! Federica
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