Canto di Natale sabaudo: la storia di Ghigo e della sua dolce Nuvola

Ai tempi dell’Università e di Palazzo Nuovo, durante il periodo invernale solevo allungare il mio percorso in tram per scendere alla fermata vicina all’incrocio fra via Po e piazza Vittorio. Questa piccola deviazione, oltre ad avere il vantaggio di farmi iniziare la giornata di studio con una vista impagabile sulla Gran Madre e sulla collina, era motivata da un intermezzo voluttuoso. Eccola lì, la mia meta; la raffinata insegna in legno scuro con scritte vintage – tanto amata da chi apprezza il lettering – e il dehor sotto i portici, onnipresente anche nei periodi freddi, annunciavano l’avvicinarsi dello spettacolo in cui bramavo tuffare il mio sguardo goloso. Finalmente le scorgevo. Morbide, cosparse di bianco, una accanto all’altra, mi ricordavano le mie adorate Alpi, e forse proprio per quello mi piacevano tanto. Sono le Nuvole della pasticceria Ghigo, istituzione della tradizione dolciaria torinese, vero inno al gusto sabaudo e al Natale.

ghigo

Appiccicare il naso con ghiotta sfrontatezza alla vetrina di Ghigo è un piacere che mi accompagna da allora, un piccolo vizio irrinunciabile. E la Nuvola civettuola che occhieggia dal negozio è un richiamo irresistibile. Ma cos’è esattamente una Nuvola, vi starete domandando?

La Nuvola è uno speciale pandoro soffice soffice (come potrete intuire dal nome) con un ingrediente “segreto” da leccarsi i baffi: un sottile strato di crema di burro la circonda e fa da base ad una nevicata di zucchero a velo. Un dolce prodotto solo da Ghigo ed esclusivamente nel periodo delle festività natalizie, apprezzato da avventori cittadini come da turisti di tutto il mondo che una volta assaggiato se ne innamorano senza rimedio, tanto da richiederne la spedizione nei loro Paesi d’origine. D’altronde, quando si tratta di enogastronomia sabaudi do it better! E anche la vostra Dire Fare Mole, di solito più avvezza al panettone, ha votato le sue papille gustative al tenero candore della Nuvola. Ne esistono di tutti i formati, dalla monoporzione perfetta per una colazione gourmet alle taglie da un chilo adatte ai pranzi natalizi in famiglia.

nuvole di ghigo

Ghigo non è unicamente Nuvola. Nata come latteria nel 1870 e proprietà dell’omonima famiglia sino al 1986 , la pasticceria di via Po conserva il fascino senza tempo tipico delle botteghe di una volta. Ghigo lega la sua fama anche ad un altro pilastro delle leccornie torinesi, ovvero la cioccolata calda, meglio se degustata insieme alla sublime panna servita direttamente dalla paletta. Qui viene definita “fiocca”, neve in piemontese, e della neve ha morbidezza e bellezza. La cioccolata calda di Ghigo è considerata una delle migliori della città da più voci del territorio, non per ultima La Stampa, che la cita in un recente articolo dedicato alle pagelle della cioccolata torinese.

Torino non sarà la capitale d’Italia, certo, ma il titolo di capitale della dolcezza non glielo leva nessuno!

 

Pasticceria Ghigo dal 1870

Via Po, 52

Torino

Sito: www.pasticceriaghigo.it

Facebook: Pasticceria Ghigo Torino

Instagram: Pasticceria Ghigo

[photo credits: Dire Fare Mole]

 

Dire Fare Mole si congeda momentaneamente dal web per godersi la sua famiglia e la sua città durante il Natale. Passate delle buone feste cari lettori, ci ritroviamo a inizio gennaio!

Federica& la #direfarecommunity

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