L’affinità elettiva ai tempi di Internet.
Ti scruti su Instagram, ti innamori di un’immagine della tua Torino, e a suon di like scatta l’apprezzamento reciproco. Il contatto può finire lì. Ma può anche succedere che dal “cuoricino” si passi al commento, poi al messaggio, per arrivare davanti ad una birra in quel di Carmagnola, circondati dal profumo di buono e di autentico che solo le sagre sanno regalare, a chiacchierare di sogni e di progetti … e di cibo piemontese, ovvio!
No, non è l’incipit di una storia d’amore, o forse, non dell’amore canonicamente detto. Ci si può innamorare di un blog? A me è successo, e credo succederà anche a voi quando scoprirete il mondo di Barbara Perrone e delle sue TangibiliEmozioni. Barbara è una lifestyle & travel blogger lombarda – di Monza, per la precisione – che ha eletto Torino la sua seconda casa. Ed è stata proprio la capacità di Barbara di descrivere, raccontare ed amare la mia città che mi ha fatto capitolare, in preda ad un’ emozione … più che tangibile!

Crafter, formatrice, amante dei viaggi e di tutto ciò che è bellezza, Barbara sostiene nel suo blog il principio della circolarità: insieme al suo compagno Davide Tiezzi, che si occupa della parte fotografica, gira l’Italia ed il Mondo promuovendo un tipo di turismo all’insegna della sinergia e della sostenibilità. Travel & Swap – Viaggiare con stile barattando è il format creato da Barbara e Davide seguendo questa filosofia. Il viaggio diventa tramite e non fine, un mezzo per scambiare competenze, per assaporare fino in fondo l’identità di un posto, vicino o lontano. Dalla Norvegia al Vietnam, passando per Biella, Novara e Torino, Barbara e Davide ci insegnano che ogni luogo può racchiudere in se’ un wowfactor. Sta a noi andare in profondità, e coglierlo.
Barbara, Socrate affermava che “La conoscenza inizia dallo stupore”. Leggendo il tuo bellissimo blog TangibiliEmozioni, ne ho avuto la conferma. Come nascono questo progetto e la filosofia del wowfactor che c’è alla base?
Il progetto del blog il cui nome la dice tutta, nasce da un mio desiderio di provare a dare forma alle emozioni positive, imparando a cercarle e/o a riconoscerle. I miei spazi digitali – blog, Facebook, Twitter, Instagram- altro non sono che i luoghi fluidi, che mi permettono di raccontare la bellezza, la positività e lo stupore generati da luoghi, persone o modi di fare che incontriamo viaggiando attorno al mondo. Ogni storia che condividiamo, io attraverso le parole e Davide attraverso le foto, è vissuta da noi in prima persona dal momento della ricerca a quello dello sviluppo delle relazioni umane. Non mi interessa scrivere un articolo per riempire un calendario editoriale o cercare facili consensi, quanto piuttosto mi piace cercare, conoscere e vivere esperienze che possano fare bene al cuore e alla mente di chi ci segue, sia personalmente che virtualmente.
Da qui l’ovvia conseguenza è il wowfactor, ossia la capacità si, di essere stupiti ma anche di sapersi stupire. Spesso le persone eternamente insoddisfatte vivono le emozioni con il freno a mano tirato, oppure con la presunzione di dover prima ricevere e poi dare. Ecco mi piacerebbe questo, i miei canali ispirassero a lasciarsi andare, imparando a meravigliarsi delle piccole cose, ma al tempo stesso a sapersi concedere una piccola coccola di stile. Esercitiamoci al bello.
Il format Travel & Swap – Viaggiare con stile barattando (#travelswap) a Settembre compie 3 anni e nacque con la chiara volontà di “misurare” l’intangibile, ossia il livello di fiducia nel mondo. Quello che gli economisti, ho scoperto poi, chiamano economia della fiducia. Volevamo da un lato andare oltre il rapporto cliente/hotel/ristorante scoprendo un po’di più il dietro le quinte del mondo del turismo (la curiosità fa anche questi scherzi), dall’altro volevamo capire se nel mondo qualcuno poteva “aver bisogno” di quello che noi potevamo dare: comunicazione, fotografie, sinergie. Noi invece avevamo bisogno solo di un tetto o una cena, per poter provare in prima persona quello che poi emozionandoci e stupendoci avremmo condiviso.
Era una visione, una follia. Chi avrebbe mai ascoltato quella che era solo un’idea e con essa due pazzi che non avevano né una storicità né i famosi numeri per essere “influenti”?
Per darci una risposta dovevamo metterci alla prova. Ore di ricerca sul web, per selezionare quei luoghi più vicini al nostro sentire, utilizzando piattaforme non convenzionali per scovare quelle strutture che avremmo scelto anche come viaggiatori paganti. Da quell’invio di quella prima mail, la nostra vita ma soprattutto noi, siamo cambiati. Così la prima edizione prese forma, destinazione Malesia e Singapore, seguirono nell’ordine Portogallo, Norvegia, Vietnam, Madeira, Atene, Canada & West Coast americana, Berlino per un totale di 8 edizioni interamente ideate e sviluppate da noi. In questo nostro format abbiamo avuto modo, partenza dopo partenza di vedere quanta energia positiva c’è attorno al mondo, quante amicizie e sinergie sono nate da questi incontri, aiutate anche dal “wowfactor in valigia”, ossia un piccolo cadeau che rappresenti l’Italia. Dal Parmigiano Reggiano, ai Cantucci Toscani, ai Canestrelli Biellesi, al vino…ogni edizione un pezzo d’Italia da dare in dono, per premiare la fiducia e lasciare un buon ricordo verso chi ci ospita.
L’idea dei weekendswap è nata dall’ascolto di chi ci seguiva. Volevamo far vedere come per cercare delle tangibili emozioni, non è necessario fare ore di volo, impegnare budget importanti e settimane di ferie. Ci siamo messi così al lavoro, declinando il format su 2/3 notti. Torino è stato l’inizio dell’avventura in Italia e in questa città che noi sentiamo come una parte di seconda casa. La città la conoscevamo un po’per le nostre incursioni culturali – calcistiche (granata!), ma l’aver applicato questo modello narrativo ci ha aperto nuovi mondi. Una città che è stata capace di riconvertirsi con stile e personalità ad una nuova economia, quella del turismo, ammaliando, seducendo, stupendo e al tempo prendendo per la gola. Storia ed eleganza si mescolano armoniosamente, sapendosi punteggiare di nuove vibrazioni con una carica di respiro internazionale. E poi Torino è piena di arte moderna e contemporanea per la quale io ho un debole assoluto. Non a caso in città la nostra base è il Duparc Contemporary Suites (www.duparcsuites.com), un art hotel dove respirare un lusso e cultura mai ostentata. Si fa colazione con opere di Mario Schifano, oppure si legge il giornale nella hall con un quadro di Mimmo Rotella o ci si strucca davanti uno specchio opera d’arte di Michelangelo Pistoletto. Queste sono tangibili emozioni, esperienze di viaggio che solleticano la mente e aprono il cuore. Poi lo shopping cittadino al mercato di Porta Palazzo per viaggiare tra gusti, profumi e culture stando in città e una pausa pranzo anche con un gelato dalla mitica gelateria Pepino (www.gelatipepino.it), l’inventore del Pinguino. Pomeriggio da dedicare all’arte con l’imperdibile Museo del Cinema, un giro nell’area del Balon e magari una salita in mongolfiera su TurinEye (www.turineye.com) ammirando il tramonto. Per cena invece, adoro zigzagare tra le strade e respirare l’atmosfera e il fermento del Quadrilatero e qui il Ristorante Rural (www.ristoranterural.it) è un’esperienza unica in termini di emozioni nel piatto e capacità di sorprendere; oppure il quartiere di San Salvario dove adoro il Boja Fauss (www.bojafauss.com) e i suoi titolari. Un altro luogo che amo è il Circolo dei Lettori (www.circololettori.it) dove non a caso, qualche tempo fa abbiamo presentato proprio il progetto di Travel & Swap!
Domanda davvero difficile, perché includendo alcuni si escludono altri che meriterebbero. Ipotizzando però una partenza da Torino consiglierei lo sviluppo di questo itinerario:
Torino – con i consigli raccontati in precedenza.
Biella – Lasciatevi conquistare dal centro storico, ma anche dall’archeologia industriale con gli spazi di Michelangelo Pistoletto, lungo il fiume Cervo. Per uno shopping goloso, destinazione Biscottificio Cervo (www.biscottificiocervo.com)!
Orta San Giulio – La bellezza di questo borgo tra i più belli d’Italia non ha paragoni. E’ come vivere in un paese di una favola.
Angera – Arcumeggia – La bellezza del paesaggio del Lago Maggiore con quella di un piccolo borgo di collina con tantissime abitazioni con facciate dipinte da artisti contemporanei.
Como – il meraviglioso centro storico con una sosta per un pranzo in un posto super romantico, e bellissimo anche per chi romantico non è il Ristorante Acquadolce (www.ristoranteacquadolce.it) dello chef Francesco Cranchi.
Monza – Villa Reale e di fronte a questo capolavoro dell’architettura classica, concedetevi anche solo un caffè all’interno dell’Hotel de la Ville (www.hoteldelaville.com). Entrate senza soggezione.
Milano – Scoprire la nuova Milano tra Garibaldi, il Bosco Verticale e Piazza Gae Aulenti, con una lunga passeggiata pedonale e quest’atmosfera un po’ più internazionale!
Sito: www.tangibiliemozioni.it
Pagina Facebook: Tangibiliemozioni
