Ci sono posti a Torino che sembrano sospesi nel tempo e nello spazio, come se fossero sotto l’incantesimo di qualche misterioso essere fatato. Uno di questi luoghi è Villa della Regina: il nome già evoca una totale e femminea bellezza, fatta di curve sinuose e angoli segreti. La sua sagoma bianca, simile a una quinta teatrale, è dolcemente adagiata nel verde della collina al di là del Po. Perfettamente visibile da Piazza Vittorio, Villa della Regina sembra vegliare sulla città, facendosi ammirare da quaggiù con fare civettuolo. Quasi invitandoci a salire verso di lei, per conquistarla e lasciarsi conquistare.
Come si intuisce dal nome, la Villa ha ospitato nei secoli numerose sovrane. La prima fu Ludovica Maria, nipote nonché moglie (già, in passato succedeva anche questo) di Maurizio di Savoia, fratello del duca Vittorio Amedeo I. Fu proprio Maurizio, ex cardinale, a commissionare dapprima ad Ascanio Vitozzi e poi a Carlo e Amedeo Castellamonte la costruzione dell’edificio, concepito come residenza di campagna per la giovane moglie. Erano i primi anni del 1600. Da allora, Villa della Regina legò il suo destino al lato rosa di casa Savoia. Come Anna Maria di Orléans, moglie di Vittorio Amedeo II, che la elesse a suo soggiorno prediletto, facendo apportare delle modifiche dal grande architetto di corte Filippo Juvarra, “autore” della Palazzina di Caccia di Stupinigi e del lato barocco di Palazzo Madama.
Archiviata la breve parentesi dell’occupazione francese – Napoleone stesso vi soggiornò nel 1805 – la Villa tornò nelle legittime mani dei Savoia. Fu Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, a dare una svolta drastica alla storia di questa residenza reale: grazie ad una sua donazione, nel 1869 Villa della Regina divenne la sede dell’Istituto Nazionale delle Figlie degli Ufficiali che combatterono durante le Guerre di indipendenza italiane. Da allora, cessò definitivamente di essere una proprietà privata della casata sabauda. L’edificio andò incontro ad un lungo ed inesorabile declino, culminato nei tristi avvenimenti dei Conflitti Mondiali che lo videro inerme protagonista di alcuni bombardamenti. Il sipario era bruscamente calato sulla bellezza della Villa. Si rialzerà solo in epoche a noi vicine; è del 1994 infatti la decisione da parte del ministero dei Beni Culturali di ripristinare il sito storico, tornato nuovamente agli antichi fasti nel 2006 dopo un restauro di oltre un decennio finanziato da investimenti pubblici e privati. Così, la residenza sabauda più scenografica di tutte è stata restituita all’amore della sua città e dei suoi cittadini.
Villa della Regina e la sua vigna vi aspettano per farvi innamorare – o meglio, inebriare – perdutamente. Siete pronti a brindare al fascino di Sua Maestà?
Villa della Regina
Indirizzo: Strada Santa Margherita, 79 – Torino

Bello bello bello! Ci siamo stati da poco, in una bellissima e non troppo calda giornata estiva, ed il panorama è davvero stupendo. Un altro esempio di meraviglia di Torino.
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Un posto da sogno…perfetto per regine e spose!
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Bravissima! E’ stato anche il nostro pensiero! 🙂
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