Le amiche di Dire Fare Mole: Jamais Sans Toi, storia di due sorelle e di gioielli (e profumi) che parlano di radici

“Qualcosa è nascosto. Vai a cercarlo. Vai e guarda dietro i monti. Qualcosa è nascosto dietro i monti. Vai! È nascosto e aspetta te.”
Rudyard Kipling

C’era una volta un borgo incantato, protetto dalle montagne e accarezzato dal vento del nord. In questo borgo baciato dal sole dove crescono vitigni eroici e dove risuona ancora un antico idioma occitano, due sorelle riscoprono le loro origini e, nella casa della nonna, iniziano a creare. Creare bellezza, creare un nuovo futuro che le vede lavorare fianco a fianco, complici ma rispettose dei propri spazi e delle proprie idee creative.

Così nasce una linea di gioielli, Jamais Sans Toi, che riprende gestualità del passato e le proietta nel futuro. Collane, bracciali, orecchini giocano con la ceramica e il metallo in una sinfonia modulata tutta sulla sfera, simbolo di energia e armonia.

Sono passata ad ascoltare la storia di Camilla e Valentina Gallo, che da quel primo piccolo laboratorio casalingo di Chiomonte sono approdate a Torino, in via Catania, portando in questo angolo torinese brulicante di locali alla moda la sapienza delle vecchie botteghe artigianali.

Una storia al femminile da leggere tutta d’un fiato, di quelle belle, profumate (scoprirete perchè!), che unisce la tradizione del lavoro artigiano manuale alla contemporaneità, alla sperimentazione, all’unicità. Le vite quotidiane di chi forgia un sogno sono le protagoniste preferite dei miei racconti. E scommetto anche le vostre.

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Camilla e Valentina: sorelle, creative, complici, colleghe. Come è nata l’idea di dare vita a questa comune avventura lavorativa?

Siamo sempre state attratte dal lavoro manuale, con sfumature diverse. L’idea di un progetto condiviso in ambito creativo è cresciuta dentro di noi poco a poco mentre eravamo occupate nei rispettivi percorsi di formazione: io, Camilla, ho studiato teatro e doppiaggio, mentre Valentina ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Torino. Con l’avvicinarsi dei trent’anni è sorta in me un’esigenza fortissima, un richiamo verso la manualità. Ho così deciso di assecondare quel richiamo divenuto ormai irresistibile coinvolgendo la migliore complice che potessi trovare: mia sorella. Le ho domandato inizialmente consigli sulla modellazione della creta, cominciando per pura passione a creare a quattro mani. Infine, quella passione è diventata un vero e proprio lavoro, è diventata Jamais Sans Toi.

Com’è lavorare fra sorelle? Bello direi, perchè siamo diverse e ci incastriamo alla perfezione, ognuna con la sua mansione – io sono la designer, Valentina è l’artigiana, essendosi specializzata in Restauro della Ceramica presso la scuola Maria Luisa Rossi – ognuna con la sua visione e il suo talento. L’essere sorelle ci porta ad avere la giusta schiettezza e la necessaria empatia per lavorare bene fianco a fianco. 

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Prima di continuare, una precisazione è d’obbligo: perchè Jamais Sans Toi? Da cosa deriva il vostro nome?

Dietro il nome del brand c’è la storia delle nostre radici. Jamais Sans Toi, ovvero “mai senza di te” in occitano, è nientemeno che la frase scritta sullo stemma di Chiomonte, il comune della Valle di Susa da cui proviene la nostra famiglia materna, il luogo dove abbiamo iniziato a creare insieme installando il primo forno per cuocere la ceramica. Già, tutto è iniziato lassù, in un piccolo laboratorio situato all’interno della casa della nonna! Un esordio che portiamo non solo nel nome ma anche nel cuore.

La forma sferica è il modulo ricorrente dei nostri gioielli, scelta non a caso. Se avete occasione, guardate lo stemma di Chiomonte, soffermatevi sulle figure rappresentate. Vedrete raffigurati due grappoli d’uva, uno bianco e uno rosso, sormontati dal sole. Il disco solare, la forma tondeggiante e armonica dei chicchi d’uva…le nostre creazioni, ispirate alla natura e alla sua perfezione, sono portatrici di tradizione e di bellezza senza tempo. Un inno alla sfera e ai simbolismi che custodisce dentro di sè, da sempre. 

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Da quel piccolo, silenzioso laboratorio di montagna al colorato caos di Torino. Il vostro atelier si trova in via Catania. Come siete arrivate qui?

La montagna era una grande fonte di ispirazione ma certamente scomoda per noi che abitavamo e abitiamo tuttora in città! Così, dopo qualche anno, abbiamo deciso di cercare uno spazio torinese per Jamais Sans Toi. Dapprima lo abbiamo trovato in via Mazzini, un laboratorio minuscolo in un interno cortile molto suggestivo. Conserviamo bellissimi ricordi di quel periodo. Abbiamo successivamente capito che necessitavamo di maggiore spazio, visto che il lavoro stava incrementando, e così, tre anni fa, siamo approdate in via Catania.

Ci siamo trovate bene sin da subito e l’apprezzamento per questa nuova “casa” è in crescendo: via Catania negli anni si è riempita di localini e botteghe che ci fanno sentire in ottima compagnia. Il nostro atelier e showroom è caldo e accogliente, con il legno come materiale predominante degli arredi che un po’ ricorda la nostra amata montagna; qui diamo vita ai nostri gioielli e li esponiamo per farvi conoscere il nostro mondo creativo. Il materiale che utilizziamo di base è la ceramica, a cui abbiamo da poco affiancato il metallo. Ogni pezzo è disegnato e creato a mano con attenzione, competenza e sensibilità. Soprattutto, ogni pezzo racconta una parte di noi, ed è quello il suo inestimabile valore aggiunto.

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Ed ecco che arriviamo a Beatrice Baccon, valsusina, creatrice di profumi. E dei vostri due profumi, Mel e L’Eigo. Raccontateci questa bella collaborazione al femminile!

L’incontro con Beatrice ci ha permesso di realizzare un altro sogno nel cassetto, il lancio di una linea di profumi Jamais Sans Toi. L’abbiamo conosciuta mentre stava completando la sua formazione per diventare Naso in Svizzera: originaria di Chiomonte, ha ideato due fragranze che parlano di noi, della montagna che portiamo tutte nel DNA, due profumi complementari ma diversi proprio come noi sorelle. Mel e L’Eigo, il miele e l’acqua, la dolcezza e la freschezza: i nomi sono in antico patois, idioma delle nostre vallate, e racchiudono l’essenza di quei luoghi così cari. Non desideravamo nulla di esotico, solo autenticità. E Beatrice ha svolto un lavoro superlativo!

I profumi sono in vendita sia nel nostro showroom che online, siamo inoltre in cerca di una rete di negozi per la distribuzione. Li abbiamo presentati a Paratissima e hanno riscosso un notevole successo: sono particolari ma portabili, assolutamente da provare. E, come i nostri gioielli, parlano di unicità.

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Per concludere, c’è qualche progetto in corso che volete condividere con me e i lettori?

Siamo quasi in partenza per un’importante fiera che si tiene ogni anno a Parigi verso la fine di febbraio; in generale, partecipiamo a diversi saloni all’estero, dove constatiamo quanto l’artigianato Made in Italy sia sempre apprezzato e richiesto.

Vogliamo poi citare un progetto molto carino e originale che abbiamo pensato per lo shooting della nostra nuova collezione (che si è tenuto pochi giorni fa): una call per modelle non professioniste tramite i nostri canali social! Ci siamo divertite tantissimo a fotografare con il nostro team donne normali, come noi, e il riscontro che abbiamo ricevuto è andato oltre le nostre aspettative. Ora non vediamo l’ora di poter vedere le foto e condividerle con tutti voi!

Jamais San Toi| Gioielleria Contemporanea in Ceramica

via Catania 17/b, Torino

Sito: www.jamaissanstoi.it

Facebook: jamaissanstoicreations

Instagram: jamaissanstoi

[photo credits: Dire Fare Mole]

 

 

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