Sentirsi a casa….fuori casa.I comfort corner torinesi di Dire Fare Mole
Ognuno di noi ha dei posti dove si rifugia quando ha bisogno di farsi una coccola. Mi piace definire questi luoghi comfort corner, angoli fuori casa dove ci si sente a casa. In giro per Torino ce ne sono diversi: posticini dove viziarsi con qualche prelibatezza, o dove poter fare due chiacchiere davanti ad un caffè con gli amici di sempre, circondati dalla bellezza della nostra città.
Dire Fare Mole vi suggerisce i suoi preferiti!
Fiorio Il caffè storico di Torino per eccellenza, dalla meritatissima fama secolare. Fiorio, aperto nel lontano 1780, ha visto davvero passare la storia: i suoi tavoli hanno avuto ospiti illustri come Cavour, D’Azeglio e Nietzsche, giusto per citarne qualcuno. Ma la lista sarebbe davvero molto lunga, con teste coronate (famosa la ricorrente frase di re Carlo Alberto “Cosa si dice al Fiorio?) ed esponenti di spicco del periodo risorgimentale ed unitario. Amo Fiorio da sempre, per me ha tutta la magia ed il sapore della Torino di una volta. Immergermi nella sua atmosfera deliziosamente retrò, fra poltroncine di velluto rosso, stucchi dorati e grandi specchi alle pareti, è una delle coccole a cui non so rinunciare. Ed anche alle tante leccornie presenti nel menù è davvero difficile dire di no: qui c’è il meglio della tradizione dolciaria torinese, dal bicerin allo zabaione, passando per la pasticceria secca ed il gelato al gianduia che è sontuosamente sublime. E se volete provare una specialità del locale, allora la vostra scelta dovrà cadere sul Gianduiotto Fiorio, semifreddo accompagnato da crema e panna.
[photo credits: Dire Fare Mole]Berlicabarbis Chi conosce un po’ di dialetto piemontese, capirà immediatamente il significato del termine Berlicabarbis. Per chi non lo sapesse, questa espressione nostrana indica il gesto di “leccarsi i baffi”. Mai nome fu più azzeccato! Il Berlicabarbis, o Berlica per gli affezionati (come me) è una torteria e sala da the, a mio parere fra le migliori di Torino. E’ il mio rifugio prediletto soprattutto nella stagione fredda, meta di tante merende pomeridiane nei week end con gli amici, o con il fidanzato. Giochiamo sempre a scambiarci le torte, perché è davvero un peccato assaggiarne solo una: la vetrina dei dolci è infatti un trionfo di gusto, fra torte classiche come quella di mele renette, e dessert più particolari, come le bavaresi o il clafoutis alle ciliegie. E ancora biscotti della tradizione sabauda, un elenco variegato di the ed infusi, gelati ed affogati d’estate, insomma c’è l’imbarazzo della scelta! La ciliegina sulla torta – è proprio il caso di dirlo – è l’arredamento, che gioca con i toni chiari del legno, stampe di ispirazione parigina, teiere di ghisa e tazze multicolore. Il Berlica conquista con il suo fascino ovattato e morbido, facendoci sentire un po’ come nel salotto di casa della nonna.
[photo credits: Dire Fare Mole]Magazzini Oz Una gradita e recente scoperta, un posto che Dire Fare Mole ha eletto subito fra i suoi comfort corner per tanti motivi. Il primo è che Magazzini Oz è un locale polivalente e avvolgente: dominato dai colori caldi del legno, è costituito da diversi ambienti dalle varie funzioni, situati dentro lo storico Palazzo Costa Carrù della Trinità. Si entra attraversando lo shop, poi si arriva a due salette con tavoli e pareti piene di libri (e qui devo ammettere che è scattato il colpo di fulmine!) dove poter pranzare o sorseggiare un ottimo the accompagnato da dolci squisiti. Da Magazzini Oz si può anche lavorare con il proprio pc, o affittare sale per riunioni e corsi di formazione. Oltre ad essere bello, questo posto è soprattutto buono : I Magazzini sono infatti una cooperativa sociale onlus nata da una costola di Casa Oz, l’associazione che offre accoglienza e sostegno ai bambini che incontrano la malattia e alle loro famiglie. Un luogo dove integrazione sociale, servizi socio-educativi e attività commerciali finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate coesistono e si armonizzano. L’unicità di Magazzini Oz vale davvero una visita!
[photo credits: Dire Fare Mole]Circolo dei Lettori Può una libro-dipendente come me non amare il Circolo dei Lettori? Certo che no! Il Circolo è una realtà di cui noi torinesi andiamo molto fieri. Punto focale attorno a cui ruota il meglio della cultura cittadina, il Circolo è racchiuso nella splendida cornice di Palazzo Graneri della Roccia. Varcare il portone di via Bogino 9 equivale ad entrare in una dimensione da sogno, fatta di bellezza … e di letteratura. Il benvenuto viene dato dal cortile d’onore del suggestivo edificio, risalente al XVII° secolo, e poi da uno scalone altrettanto aulico. Cosa si può fare in questo luogo dall’eleganza tutta sabauda? Partecipare a gruppi di lettura, seguire una delle tante conferenze e presentazioni di libri in calendario, o semplicemente sostare per leggere. Senza trascurare il lato gastronomico: dentro al Circolo si trovano un prestigioso ristorante, dove si possono gustare le tipicità piemontesi, ed il Barney’s, un bar attivo dalla colazione all’aperitivo, che offre anche la possibilità di fare il brunch durante il week end. Libri e buona cucina: un binomio più che perfetto!
Si sente il dolcissimo e coccoloso profumo dei dolcini e delle prelibatezze anche attraverso il video!! 🙂
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Mentre scrivevo mi ha assalita una voglia di dolce…che ho subito placato con due paste di meliga!
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Mmmmm…meraviglioso articolo !
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