Le amiche di Dire Fare Mole: Turinoise, una guida per fare rumore in città

Cari fedeli lettori alla ricerca di spasso sabaudo, ormai lo sapete: la vostra Dire Fare Mole ha raggiunto la “veneranda” età di 36 anni, la sua movida del fine settimana è a base di pizza – torta – tisana – divano e non è forse il soggetto più adatto per consigliare locali e luoghi alla moda. Cosa fare dunque quando i ricordi del divertimento sono legati agli anni d’oro del grande Cutre, dei pomeriggi al Naxos, dello shopping alle Gru e delle serate ai Murazzi? Si chiede l’ “aiuto da casa” a persone (più) giovani e (molto più) girovaghe, ancora meglio se hanno all’attivo progetti belli, torinesi, al femminile: Turinoise.

Make some noise for Turinoise e soprattutto per le sue menti creative e creatrici, Anna e Incoronata. La cosa che adoro delle madamine Turinoise, oltre alla loro erudizione pratica sui luoghi del momento, è l’attenzione data al valore di quei luoghi, alle storie dietro così come ai volti davanti. E lo sapete che io non resisto alle storie ben raccontate, vero?

Ora è il momento di farci raccontare la loro storia dalle loro voci. Gli ingredienti sono Torino, ovvio, ma anche Lisbona, un’agenda, una stellina, un sito o meglio SiTO, una bella amicizia. Insomma, ci sarà da divertirsi!

Ragazze, noi ci seguiamo e parliamo da tempo tramite i rispettivi blog ma non vi ho mai fatto una domanda: perchè Turinoise? Quale storia c’è dietro al nome che avete scelto?

ANNA In verità c’è una storia molto interessante per cui all’inizio il sito non si chiamava affatto Turinoise, ma SiTO. Era stato uno scherzo con una mia amica sarda che ha sempre preso in giro il marketing torinese per cui ogni volta che è possibile si infila il gioco di parole con la provincia TO in tutto. Così era nato SiTO: il sito che si chiama sito.
Per un po’ è stato online così (e così ha anche partecipato e passato le prime selezioni della StartCup al tempo), ma per una serie di vicissitudini parzialmente tecniche, parzialmente di vita, alla fine abbiamo deciso di cambiare nome. Ne inventato trovato uno che fosse comprensibile anche per gli inglesi ed i francesi, un gioco di parole più internazionale se vogliamo. Oggi non riesco a immaginare un nome diverso e anche la nostra stellina, ispirata a quella in cima alla Mole ma anche alla Rosa dei Venti grazie alla quale da sempre ci si orienta, riassume perfettamente quello di cui ci occupiamo.

INCORONATA “Turinoise” ci è piaciuto subito perché camaleontico. Noise in inglese significa rumore ed è proprio ciò che tentiamo di fare, portando all’attenzione di tutti piccole realtà, attività locali ed indipendenti su cui davvero si dovrebbe fare più rumore. Ma può essere anche visto come il francese turinoise (torinese) o addirittura lo si potrebbe pronunciare alla piemontese come storpiatura di turineise, ma per la pronuncia torinese DOC lascio la parola ad Anna!

ANNA Per quella faremo fare un vocale a mia nonna…

Ciò che mi piace di Turinoise è ben riassunto in queste righe scritte sul vostro sito: “Turinoise ha lo scopo di creare valore per la città (e per il consumatore) trovando e segnalando coloro che rendono Torino la parte migliore di sé. La domanda che ci poniamo prima di approvare un posto non è solo ‘ci siamo trovati bene?’, ma anche ‘crea valore per la città’?”. Cosa, per voi, crea valore per la nostra Torino? Quali sono i fattori che vi fanno scegliere un posto piuttosto che un altro?

ANNA La cura. Per il prodotto, per il cliente, per il servizio, per l’ambiente intorno. Di questo si tratta in effetti quando si parla di “creare valore”: io penso che con più o meno precisione riguardo alla portata, sia un atto consapevole. I progetti più interessanti e di successo sono da sempre nati da una spinta personale che però si proponeva di apportare qualcosa di nuovo, di utile o di necessario – ma anche solo di bello! – all’ambiente intorno.
La cura delle cose, del tempo, è un valore che andiamo sempre più perdendo e ci sono posti, idee, persone, che la proteggono e la insegnano.
Noi le scoviamo e cerchiamo di fare da amplificatore.

INCORONATA I criteri per selezionare un posticino all’interno della città sono molteplici, naturalmente, e spesso ci siamo trovate in difficoltà nell’elencarli. Col tempo però ci siamo rese contro che il fattore comune che andiamo ricercando sono le persone che amano quello che fanno. Qualità e professionalità per noi devono andare a braccetto con gentilezza e passione. Cerchiamo insomma di scovare le persone dietro ai numeri, il valore dietro alle cose, la passione dietro alle attività.

I locali e i negozi consigliati nel blog e sui canali social hanno il “bollino” #TurinoiseApproved. Giochiamo un po’: suggeritemi 3 ristoranti/bar e 3 negozi/botteghe #TurinoiseApproved da consigliare ai lettori per l’autunno appena iniziato!

INCORONATA Adesso sì che diventa difficile! Ci sarebbero tantissime attività da segnalare e la cosa bella di questa città è che girando un angolo, infilandoti in una viuzza, puoi scoprire un posticino incantevole di cui non sapevi niente e che non si sta facendo pubblicità ma davvero la meriterebbe!

Per l’inizio dell’autunno non posso non nominare Camellia – il tempo del tè, uno di quei posticini in cui bere una tazza di tè diventa in verità una vera e propria esperienza, perfetto per rilassarsi e ritrovare se stessi magari dopo una dura giornata di lavoro.
Poi consiglio di correre ad assaggiare i cupcakes e la cheesecake di Tauer Bakery, un angolino di allegria e colori in zona San Salvario che saprà rendere più felice qualsiasi giornata grigia (le proposte comprendono anche cupcake e cheesecake vegan con panna di cocco). Anche queste attenzioni fanno parte dei criteri #TurinoiseApproved. In questo periodo hanno lanciato una sorta di reinterpretazione del tè delle 5 e del brunch ogni domenica allo Smith’s British che sembra una meraviglia in terra.

ANNA Io se penso alle giornate e alle sere d’autunno penso subito a Sharewood, in Santa Giulia, che è in assoluto uno dei locali più sorprendenti della città. Ha un dehors per le giornate ancora di sole e un riparo dal vento che sembra un boschetto incantato tra pareti azzurre.
E se con bar intendevamo coktail bar, direi il Mad Dog, “nascosto” da una porticina anonima con tanto di citofono, dopo la quale si scendono le scale per approdare nell’era del jazz e del proibizionismo tra cristalli e camerieri con le bretelle. Oppure il Bar Cocchi che è una piccola chicca nascosta nel Quadrilatero.

INCORONATA Per i drink io devo per forza nominare il Krimikal: qui si sfidano le papille gustative dei clienti usando l’arte della miscelazione dei drink. La chimica sta alla base di tutto e anche dei sapori speziati e originali che potete provare in questo posticino magico. Niente sciroppi, tanta frutta fresca e infusi fatti bene.

ANNA Sparo anche un ristorante al volo, allora: Caribbean Bistrot. Il posto perfetto per tornare immediatamente in vacanza (e sappiamo tutti che ne abbiamo bisogno!)
Vi sentirete su un’isola assolata senza quella sensazione artificiale del “posto ricreato” in stile villaggio turistico. Si fa un viaggio vero solo prenotando un tavolo.

INCORONATA Se invece parliamo di negozietti e botteghe menzione speciale va a Zsazsazsu, che ha un nome splendido quanto le proposte sugli scaffali. Lo zsazsazsu è quella sensazione che sentiamo di farfalle nello stomaco quando siamo emozionati per qualcosa e credetemi quando vi dico che entrando in questo negozietto vorrete davvero tutto!
Ocularium è un altro posticino magico e in effetti sembra proprio la boutique di bacchette magiche di Olivander (il creatore di bacchette di Harry Potter, se qualcuno non lo sapesse). Cassettiere su cassettiere stipate di occhiali, vintage e non, di ogni genere e foggia, pupazzi, pezzi d’arte, cassettiere dorate… Ricordate, “è il modello a scegliere il mago”!

ANNA Io stavo giusto per segnalare Zsazsazsu quindi mi accodo, semplicemente, e segnalo Madness, in Santa Rita, per le shoppingare in crisi da fine dei saldi: da Madness i saldi non finiscono mai… e Speedball per gli shoppingari maschi, che hanno pur diritto anche loro di esser presi in considerazione.

INCORONATA Infine vi invito a fare un giro da Inari: un negozio e una libreria che si specializza sul Giappone. Ma descrivere questo posto così è veramente riduttivo: troverete gioielli, libri, tazze, ma anche kimono, notes ed un’atmosfera rilassante e curata.

Abbiamo fatto fatica a contenerci, è vero, ma come sai di posti che salgono subito alla mente ce ne sono tanti. Sul sito ne abbiamo ormai più di 400!Nel provarli non ci presentiamo mai come Turinoise prima di entrare, perchè per noi è importante testare un’esperienza reale e non falsata, scoprire davvero le persone dietro al bancone. Queste sono tutte adorabili, garantito.

A Turinoise è collegato anche un altro progetto: l’agenda, che definite un mix fra una guida su Torino, un bullet journal e un’agenda settimanale. Raccontatemi come è nata questa idea e dove si può acquistare!

ANNA Ma sai che non ricordo? Credo sia sempre stata lì: una guida che fosse un’agenda e avesse consigli su cosa fare durante l’anno. Un oggetto che usano i torinesi,più che i turisti; come il nostro sito, non vuole proporsi tanto come guida per chi viene da fuori, ma per chi a Torino ci vive.
Quel che non ricordo bene è come ci è venuto in mente di farlo sul serio, di contattare stampatori, trovare illustratori, grafici…
Credo abbia aiutato un grande interesse di entrambe anche per i prodotti editoriali e un corso che avevo fatto al tempo con Zandegù e gli insegnanti della Scuola del Libro. Di sicuro mi hanno dato il coraggio di imbarcarmi in questo progetto aggiuntivo. Questo, naturalmente, e il fatto che da quando la mia strada ha incontrato quella di Incoronata siamo in due, contro le avversità e le sfide, e non è poco.

INCORONATA L’agenda è pensata come una guida su Torino che rimanda al nostro sito (e dunque sempre aggiornata, a maggior ragione quest’anno con i QR Code che la animeranno e la renderanno un’agenda a prova di quarantena), ma per noi era anche importantissimo renderla un oggetto che lasciasse libera la creatività di chi la compra, e dunque per questo motivo è un’agenda bullet, con tanto spazio libero, indice personalizzabile e contenuti speciali!
Molte delle idee che mettiamo in pratica le abbiamo tirate fuori lavorando e studiando a seguito delle nostre esperienze al Web Summit, la conferenza sulla tecnologia e sul web più importante al mondo, che si tiene ogni anno a Lisbona. Ricordo ancora con molto affetto che assieme ad Anna abbiamo scritto alcuni testi per noi molto importanti a Lisbona a notte fonda, tornate da giornate intere di conferenze.

ANNA Se ci penso il primo anno l’agenda è stata sviluppata in parte proprio a Lisbona, di notte! In quel periodo abbiamo seguito il Web Summit, creato la prima edizione dell’agenda, distribuito anche una “guidina” per lo shopping di Natale e costruito un Calendario dell’Avvento che poi a dicembre dava ogni giorno un regalo o una convenzione sul nostro sito. Ripeto: non ricordo bene in che momento e in che condizioni mentali abbiamo deciso che fosse una buona idea fare anche l’agenda!
Abbiamo deciso questa follia a settembre e lanciato tutto a dicembre; siamo partite con un pugno di fidate librerie e abbiamo ricevuto un buon feedback (tra cui il tuo! Dire Fare Mole è stato uno dei nostri primi ambassador!)

Quindi eccoci qua, recidive. Questo è il terzo anno e ormai abbiamo più che triplicato le librerie. C’è anche un sistema per cui si può comprare anche online, presso di noi, e poi ritirare presso alcuni dei nostri locali preferiti in tutta la città. Non abbiamo ancora iniziato le prevendite, ma è questione di settimane!

INCORONATA Ogni anno aggiungiamo anche una copertina e nel 2021 ne avremo ben tre, quindi. Ma ancora non sveliamo quali! Restate sintonizzati!

ANNA E INCORONATA E grazie per l’intervista!

Turinoise| Cose da Fare a Torino

Sito: https://www.turinoise.it/

Facebook: https://www.facebook.com/turinoise/

Instagram: https://www.instagram.com/turinoise/?hl=it

Locali e negozi citati nell’articolo

Camellia – Il tempo del tè| zona Aurora https://www.camelliate.it/

Tauer Bakery| zona San Salvario http://www.tauer.it/

Smith’s British| zona Cenisia https://www.facebook.com/Smithsbritish

Sharewood| zona Vanchiglia https://www.facebook.com/sharewoodto

The Mad Dog – Social Club| zona Centro https://www.themaddog.it/

Bar Cocchi| zona Quadrilatero https://www.cocchi.it/cocchi/bar-cocchi/

Krimikal Cocktail Bar| zona San Salvario https://www.facebook.com/krimikal

Carribean Bistrot| zona San Salvario https://www.facebook.com/caribbeanbistrot/

Zsa Zsa Zsu Concept Store| zona Centro https://www.facebook.com/ZsaZsaZsuShop

Ocularium| zona Centro https://www.ocularium-torino.it/

Madness| zona Santa Rita https://www.facebook.com/madness.torino/

Speedball| zona Porta Nuova https://www.facebook.com/SpeedBallTorino/

Inari – Cultura Giapponese| zona San Donato https://inaritorino.it/

[photo credits: Turinoise e Modernews]

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