#DonneDelVinoUnesco, il lato rosa di Langhe, Roero e Monferrato: intervista a Daniela Tibaldi della Cantina Tibaldi

Donne del Vino Unesco (1)

Il Roero, con i suoi pendii e i suoi calanchi , fa da sfondo alla storia di due sorelle nate sotto il segno del vino. Daniela e Monica Tibaldi sono le nostre #DonneDelVinoUnesco di oggi, due (giovani) donne che hanno deciso di prendere la redini della tradizione di casa e condurre in prima persona la cantina di famiglia, donandole un volto più fresco, più femminile. Stefano, Tunin e Stefano, rispettivamente bisnonno, nonno e papà delle ragazze, hanno costruito negli anni questa realtà vitivinicola a Pocapaglia, comune roerino posto sopra un colle incorniciato dalle caratteristiche Rocche.

Daniela e Monica hanno nel loro curriculum studi universitari in Enologia ma soprattutto tanta esperienza sul campo, o meglio dire in vigna. Conoscono la loro terra come le loro tasche e non hanno paura di sporcarsi le mani con essa, ne comprendono i cicli, le sfumature, gli aspetti più nascosti. Perché quando nasci in un luogo, è parte di te per sempre.

Ecco la mia chiacchierata con Daniela.

tibaldi_logo

 

Parlaci di te e di come sei arrivata a diventare una #DonnaDelVinoUnesco!

Mia sorella Monica ed io abbiamo preso in mano l’ attività vitivinicola da soli quattro anni. All’ inizio la nostra era principalmente una famiglia di vignaioli che vendeva l’uva, in parte al mercato a privati, in parte ad altre cantine. E’ stato nostro bisnonno a trasmettere a nostro padre Stefano la passione per la vigna. Negli anni, mio padre, aiutato da nonno Tunin, ha iniziato a produrre qualche bottiglia principalmente per vicini, amici e pochi clienti della zona. E’ sempre stato un hobby che occupava tutto il tempo libero, domeniche comprese (loro hanno sempre lavorato per un’ azienda di tutt’ altro settore). Ricordo che fin da piccole mio padre ci portava con lui in vigna e ci insegnava a distinguere le foglie malate da quelle sane. Durante la vendemmia, l’ intera famiglia era nella vigna: mamma, papà, nonni, zii, poi si faceva cena insieme a casa nostra. Per noi era una festa!

Mia sorella Monica, terminata la scuola superiore, ha conseguito la laurea in Enologia. Io ho fatto qualche esperienza in cantine all’estero – nello specifico in Nuova Zelanda – ed oggi, oltre a lavorare a tempo pieno, sto percorrendo il percorso di studi che mi porterà ad essere a pieno titolo Enologa. Quando sono tornata dalla vendemmia in Nuova Zelanda, abbiamo deciso insieme di iniziare a produrre i nostri vini. Ci siamo trovate in pieno accordo su tutto: solo vitigni tipici della zona del Roero, vini con note fresche, fruttate, complesse e piacevoli, oltre ad una grafica fresca e giovanile per le nostre bottiglie. Così abbiamo iniziato ad investire tutto in cantina: non nascondo che ci sono momenti di ansia in quanto stiamo puntando tutto quello che abbiamo sul nostro lavoro prendendoci dei rischi, ma siamo felici perché stiamo raccogliendo i primi risultati ricevendo molti apprezzamenti.

P1450220

Come si svolge di solito una tua giornata lavorativa?

Iniziamo alle 8:30 con un bel caffè. Normalmente il mattino si fa un giro in cantina, quindi assaggiamo insieme i vini in vasca. Se ci sono lavori più manuali da fare, per esempio travasi, etichettatura, imbottigliamento, iniziamo prima, anche alle 6, in modo da avere parte del pomeriggio libero per altro. Se è periodo di lavori in vigna, ci dividiamo, ed una di noi sorelle va ad aiutare mio padre e mio nonno in vigna. Normalmente io dedico il pomeriggio alla parte commerciale e contabile ( mail, telefonate, clienti, fatture), mentre Monica si occupa dei registri di cantina ed altre “rogne” burocratiche che ahimè ormai occupano quasi la metà del nostro lavoro.

L’ orario prevede la chiusura del cancello alle 18:30. Ma non è mai così. Infatti normalmente si va avanti fino alle 20 e in estate a volte anche le 21. Capita di finire prima perché magari dobbiamo correre a prepararci per andare a cena con qualche cliente o importatore che è venuto a trovarci, o per andare a qualche riunione del consorzio. Insomma, anche quando siamo fuori a cena, stiamo lavorando! La giornata è molto impegnativa, ma ci regala enormi soddisfazioni.

tibaldi_vigne

 Vino e turismo: consigliaci un percorso di esplorazione per una gita nel tuo territorio!

Il Roero è un territorio bellissimo, selvaggio, ricco di biodiversità. E’ un territorio adatto al turista curioso, che ama scoprire nuovi luoghi e andare alla ricerca di panorami rari e nascosti. Sono molte le persone che scoprono il Roero percorrendo i sentieri che attraversano le Rocche, veri e propri strapiombi di sabbia che costituivano i fondali marini. Sul sito www.ecomuseodellerocche.it si trovano le mappe dei vari percorsi possibili.

Consiglio la camminata che da Pocapaglia arriva a Cisterna d’Asti, attraversando Baldissero d’Alba, Montaldo Roero, Monteu Roero, Santo Stefano Roero e Montà. In estate, i comuni di alcuni paesi organizzano le camminate mangerecce, simpatici percorsi in cui si cammina tutti in compagnia, guidati dagli organizzatori dell’evento (le Proloco dei vari comuni), accompagnati da musica degustando piatti tipici.

P1450118

Il tuo vino preferito è…

Diciamo che, mentre mia sorella è più amante dei vini bianchi, io propendo per i rossi. Il Nebbiolo e il Pinot Nero sono le mie varietà preferite. Quindi alla tua domanda non posso che rispondere…il Roero DOCG! Si tratta di Nebbiolo 100% che cresce nelle colline del Roero, affina lentamente in legno e riposa in bottiglia. Mi piace aprire le bottiglie non troppo giovani, in modo da poter apprezzare l’evoluzione di questo vino.

Il Nebbiolo, nei nostri terreni ricchi di sabbia, esprime un tannino molto morbido e non esageratamente astringente, con sentori fruttati di ciliegia. Secondo me un vino con un grande futuro!

tibaldi_vigne2

 

Cantina Tibaldi

Strada San Giacomo, 49
Pocapaglia (CN)

Sito: www.cantinatibaldi.com

Facebook: Tibaldiwine

Instagram: Tibaldi_wine

[photo credits: Daniela e Monica Tibaldi, Massimo Gavello| Langhe TV]

2 commenti

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.